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Rottamazione quater, i termini sono scaduti: adesso quali sono le alternative? Cosa sapere

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Cosa fare per chi resta fuori? Come dichiarato dal governo, le cartelle esattoriali non idonee sono ufficialmente escluse dalla rottamazione quater, che riguarda solo i debiti dal 1°gennaio 2000 al 30 giugno 2022

ATTENZIONE ALLE DATE – In questo periodo l’Agenzia delle Entrate sta inviando molte lettere, relative perlopiù al 2023, quindi per il periodo estraneo a quello in esame per la rottamazione quater. Pertanto, è fondamentale verificare la data di emissione della cartella e i debiti contenuti al suo interno

OCCHIO ALLE INFORMAZIONI – Per verificare se la cartella ricevuta possa mai essere ancora inclusa nella nota rottamazione quater, è necessario prestare molta attenzione e controllare attentamente il contenuto dell’atto. La prima pagina della cartella contiene le informazioni essenziali che possono aiutare a determinare le informazioni necessarie

DATI E DENOMINAZIONE – All’inizio si trova sempre il numero della cartella, che è univoco per ogni atto di pagamento. Questo numero è molto importante per identificare correttamente la cartella all’interno del sistema di riscossione. Successivamente, è presente la denominazione dell’ente creditore o degli enti coinvolti, riferimenti utili a capire chi ha emesso la cartella e chi è coinvolto nel recupero dei crediti. Inoltre, la cartella riporta anche il lotto di stampa e il gruppo di appartenenza

I DATI DEL DESTINATARIO – Altra sezione importante da verificare sempre sono i dati del destinatario del pagamento. Queste informazioni includono il nome e il cognome o la denominazione del destinatario, l’indirizzo completo (compreso il CAP), la denominazione del comune in cui si trova il destinatario e la sigla della provincia. Inoltre, viene indicato anche il codice fiscale del destinatario e, se presente, l’eventuale coobbligato

LE SOMME DA PAGARE – Una sezione molto importante è dedicata alle somme da pagare. Qui vengono indicati il motivo del credito e l’importo da pagare. Queste informazioni aiutano a capire se il debito può rientrare nella rottamazione quater. È fondamentale controllare anche l’indicazione del “Totale da pagare entro 60 giorni dalla data di notifica”. Questo importo rappresenta la somma totale che deve essere pagata entro la data dalla notifica della cartella

I DATI DELL’AGENTE – Per chi avesse dubbi, è importante ricordare come sulla cartella ci siano anche le informazioni di contatto dell’Agente della riscossione. Questo è il soggetto che si occupa della riscossione dei crediti e che può essere contattato per informazioni

L’ALTERNATIVA – Se non è possibile accedere alla procedura semplificata della Rottamazione quater, l’alternativa è solo una: accedere alla rateizzazione online oppure mediante la compilazione del modello R1. In caso di rateizzazione, il contribuente dovrà corrispondere il pagamento delle rate con i rispettivi interessi di mora nella misura del tasso legale annuale, maggiorato di due punti percentuali. L’Agenzia delle Entrate si riserva di accettare o respingere senza ulteriori motivazioni

IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO – Mentre con il mancato pagamento di una rata, si procederà alla revoca del piano di rateizzazione e alla restituzione delle rate già versate, con l’applicazione delle relative sanzioni e interessi

 

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