La Salernitana di Paulo Sousa continua a lavorare a Fiuggi, impegnata nella seconda parte del ritiro estivo. Il club granata punta a rinforzare la rosa con innesti che possano essere funzionali alla lotta salvezza ed alla conseguente permanenza in Serie A. Il lavoro del presidente Danilo Iervolino e di Morgan De Sanctis prosegue senza sosta: il duo dirigenziale dei campani ha individuato e chiuso per l’arrivo del secondo portiere. Si tratta di Benoit Costil, trentaseienne svincolato.
Salernitana, è fatta per Costil
Il francese classe 1987 ha già raggiunto nella giornata di oggi la Salernitana in ritiro a Fiuggi ed è pronto a mettersi al servizio della squadra di Paulo Sousa già nel pomeriggio. Proprio lui e Paulo Sousa, inoltre, si sono già conosciuti durante l’avventura dell’allenatore al Bordeaux: una vecchia conoscenza.
Per Costil è pronto un contratto annuale che non ha ancora siglato: sarà lui il vice di Guillermo Ochoa. In ottica portieri, dunque, resta in uscita Luigi Sepe: l’oramai ex estremo difensore titolare della Salernitana è fuori dai piani della società. Anche in ritiro, Sousa sembra preferirgli profili giovani aggregati alla prima squadra.
Alla faccia del ringiovanimento della rosa 🙄PS assomiglia a Giroud 😂 FORZA SALERNITANA SEMPRE
Prima parlano che senza uscite non faranno mercato, poi prendono un portiere di riserva pur avendo ancora Sepe che guadagna 1.200.000 euro all’anno, allora o hanno cambiato strategia ( lo spero, perchè siamo in nettissimo ritardo ) o questo portiere è venuto gratis.
Al contrario di molti tifosi che vi danno credito, parlo di Iervolino e De Santis, io non capisco la vostra politica, perchè una squadra di medio – bassa classifica se vuole fare uno step in avanti, prima delle altre deve rinforzarsi ( vedi Empoli ). Tutto il vantaggio di partire prima degli altri, si traduce in amalgama tra giocatori, acquisizione di schemi da parte dei nuovi e quindi fluidità nel gioco, cosa che non si affatto vista in queste uscite. Avete sprecato 20 giorni di ritiro, cosa fondamentale, comprare giocatori non vuol dire indebitarsi, ma rimanere al 100% in serie A, con guadagni non indifferenti da parte di tv e contributi vari. Caro presidente dopo 4 – 5 anni di permanenza in A e con un parco giocatori abbastanza talentuoso ( almeno 4-5 )può pensare di autofinanziarsi vendendo uno o due giocatori, ma adesso non lo può fare, vendendo Dia o altro elemento, non farà altro che indebolire la squadra, con i rischio della serie B. Quest’anno il campionato è più tosto, ci sono squadre che sono salite che si stanno attrezzando, solo noi non abbiamo comprato nessuno.