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Squalifica di 7 mesi per Fagioli, la Procura accetta il patteggiamento

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L’accordo tra le parti è stato raggiunto. Il patteggiamento è stato accettato dal Procuratore Federale Chiné. Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli, a meno di clamorose e inaspettate sorprese, riceverà sette mese di squalifica per il caso scommesse. Più cinque mesi di pene accessorie e l’impegno a fare da testimonial per sensibilizzare i giovani sul problema della ludopatia.

Quello di Nicolò Fagioli è stato il primo nome a venire fuori tra quelli dei calciatori implicati nel caso scommesse. Il nome dello juventino in realtà già da un paio di mesi era finito nelle carte della Procura di Torino, che lo aveva iscritto nel registro degli indagati. Nell’ultima settimana si è andati di corsa. Il calciatore, che si è autodenunciato, ha chiesto il patteggiamento al Procuratore Federale Chiné, che lo ha accolto. E ciò porta dunque a una squalifica molto inferiore rispetto a quanto inizialmente era stato previsto.

Il giocatore ha raccontato tutto, si è messo a nudo e ha parlato apertamente della sua passione per il gioco, parlando di ludopatia. Negli ultimi colloqui con gli avvocati che lo seguono c’è stato anche lo psichiatra Paolo Jarre, che sta seguendo il giocatore nel suo percorso contro la ludopatia. Il calciatore juventino ha visto abbattersi la sua pena per chiedere poi un ulteriore sconto grazie alla collaborazione che ha prestato alla Procura Federale.

La notizia dell’accordo sul patteggiamento è stata riportata da Sky, ma deve essere soprattutto ufficializzata dalla Procura Federale. La squalifica partirà dal momento in cui verrà ratificata. Considerato che il campionato di Serie A terminerà il 26 maggio 2024 se saranno ratificati i sette mesi di squalifica si potrà dichiarare praticamente conclusa la stagione di Fagioli.

 

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