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Femminicidio-suicidio di Rivoli: la tragedia della coppia salernitana

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La tranquilla cittadina di Rivoli è stata scossa dalla terribile notizia che ha fatto il giro della comunità la mattina di sabato 28 ottobre, l’ennesimo omicidio-suicidio con femminicidio. Un episodio di omicidio-suicidio ha strappato due vite in un istante, lasciando una bambina senza genitori e una comunità in cerca di risposte. I protagonisti di questa tragedia sono Agostino Annunziata di 36 anni che ha violentemente ucciso la moglie Annalisa D’Auria di 32 anni, entrambi della provincia di Salerno, lasciando la piccola figlia di 3 anni orfana.

La quiete del mattino è stata interrotta dall’atroce realtà di un omicidio seguito da un suicidio. L’uomo, dopo aver tragicamente tolto la vita alla moglie nella loro abitazione situata in via Monte Bianco, angolo via Gradisca a Rivoli, ha lasciato la scena del crimine con la figlia piccola. Il femminicidio, perpetrato con un taglio alla gola, ha lasciato una famiglia distrutta e una comunità in stato di shock.

Conseguenze immediate

Con la figlia al seguito, l’uomo si è diretto verso il suo posto di lavoro a Orbassano. Una volta giunto sul luogo, ha affidato la piccola a un collega, pretestando una scusa per allontanarsi. Pochi momenti dopo, la tragedia ha raggiunto il suo apice quando l’uomo ha deciso di mettere fine alla sua esistenza, lanciandosi da un silos.

Le autorità sono intervenute prontamente alla scoperta dei fatti. Il corpo senza vita della moglie è stato ritrovato dai vigili del fuoco, allertati dal personale sanitario. I carabinieri della compagnia di Rivoli sono ora al lavoro per ricostruire la sequenza degli eventi e fornire qualche risposta a una comunità scossa dall’accaduto.

La tragedia ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Rivoli. I residenti, sconvolti, cercano di venire a patti con l’inimmaginabile, mentre le autorità proseguono nelle indagini per fare luce su questo tragico evento. L’eco di questo omicidio-suicidio continuerà a risuonare per molto tempo, ricordando a tutti la fragilità della vita e l’importanza di fornire supporto e risorse adeguate per prevenire future tragedie.

In questo momento di dolore, la comunità si stringe attorno alla piccola orfana, simbolo di una giornata che ha cambiato per sempre il volto sereno di Rivoli.

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