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Ospedali Vallo e Sapri, l’Idm Campania protesta per chiusura reparti e carenza medici

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Nei giorni scorsi il Segretario Regionale di Italia del Meridione Campania Gianfrancesco Caputo, ha inviato una nota di protesta al Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale e al Sindaco di Sapri, per esprimere preoccupazione in merito alla situazione attuale del reparto di Cardiologia/UTIC presso l’Ospedale di Sapri, riguardo alla carenza di organico di medici cardiologi, situazione che sta compromettendo gravemente la qualità dell’assistenza erogata e mettendo a rischio la salute dei pazienti.

Infatti allo stato attuale, risulta che il reparto disponga di soli quattro medici cardiologi, un numero insufficiente per garantire una copertura adeguata e turni non defatiganti. La mancanza di personale medico compromette inevitabilmente la tempestività delle diagnosi, la gestione delle emergenze e il livello complessivo di assistenza offerto agli utenti del servizio sanitario.

La carenza di medici cardiologi nel reparto in questione è una criticità che richiede un intervento immediato. La salute dei cittadini è un bene irrinunciabile, e la sottodimensione dell’organico medico rischia di compromettere irrimediabilmente la qualità delle cure fornite“.

Pertanto il Segretario Regionale di Italia del Meridione Campania Gianfrancesco Caputo, ha richiesto che venga dedicata la massima attenzione a questa problematica e che si adottino misure urgenti per incrementare il numero di medici cardiologi nel reparto di Cardiologia/UTIC dell’Ospedale di Sapri. Si tratta di un passo essenziale per garantire un servizio sanitario efficiente e di qualità, in grado di rispondere alle esigenze della comunità locale.

Un’altra nota di protesta, sempre firmata dal Segretario Regionale di Italia del Meridione Campania Gianfrancesco Caputo, è stata inviata alla Direzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno e al Sindaco di Vallo della Lucania, una nota di protesta relativamente alla chiusura del Reparto di Chirurgia Vascolare presso il presidio ospedaliero San Luca di Vallo della Lucania.

La chiusura del reparto è avvenuta in seguito al pensionamento dell’ultimo medico, Primario del reparto di Chirurgia Vascolare, senza che nessuna adeguata sostituzione sia stata messa in atto. Questa situazione ha creato un vuoto significativo nei servizi sanitari offerti alla comunità locale e pone in pericolo la salute e il benessere dei cittadini che necessitano di cure specifiche in ambito vascolare.

La mancanza di un reparto specializzato in questa disciplina mette a rischio la sicurezza e la qualità delle cure per i pazienti affetti da tali patologie, costringendoli a cercare assistenza in altre strutture, spesso distanti e difficilmente raggiungibili.

Chiediamo con forza che venga immediatamente intrapresa un’azione correttiva per garantire la riapertura e la piena operatività del Reparto di Chirurgia Vascolare presso il presidio ospedaliero San Luca di Vallo della Lucania. È fondamentale assicurare la presenza di personale medico specializzato e adeguatamente formato per garantire cure efficaci e tempestive a chi ne ha bisogno.

Non possiamo permettere che la nostra salute diventi una vittima degli interessi finanziari. Italia del Meridione Campania chiede al Direttore dell’Azienda Sanitaria locale di riconsiderare questa decisione e di investire nelle strutture che salvano vite anziché metterle a rischio.

Uniamoci per difendere il diritto a una sanità accessibile e di qualità. La salute dei nostri concittadini non può essere sacrificata sull’altare dei tagli di bilancio“.

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