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La crisi dell’azienda calcio: “il lodo Iervolino” (di Antonio Sanges)

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Nel corso dell’ultima riunione della Lega Calcio, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino , ha proposto l’exit strategy per superare la crisi dell’azienda calcio italiana.

Le “cinque proposte aziendali” di Iervolino  risultano essere le seguenti : 1) sostenibilita’ finanziaria dei club (da attivare attraverso un preciso intervento regolatore ), 2) stadi ( il rilancio dell’azienda calcio dovra’ essere organizzata con una robusta iniezione e realizzazione di infrastrutture) , 3) fiscalita’  (credito d’imposta sugli investimenti dei club nel settore giovanile) , 4) betting , 5) riforma dei campionati (riduzione delle retrocessioni e promozioni per stabilizzare gli investimenti societari) . (Fonte Il Corriere dello Sport)

In riferimento alla proposta di Iervolino, bisogna evidenziare che allo stato , secondo l’indagine Report Calcio 2023, dal punto di vista aziendale, le societa’ di calcio italiane  evidenziano le seguenti criticita’ :1) risultato netto aggregato del sistema calcio professionistico (meno 1.364 mln di euro  valore di meno 1,4% rispetto alla stagione precedente), 2) indebitamento aggregato (5,6 mln euro, piu’ 4,4% rispetto alla precedente stagione),3) valore della produzione (3,4mld di euro meno 0,2 miliardi rispetto alla precedente stagione).

Nelle ultime tre stagioni, “il valore della perdita complessiva” dell’azienda calcio italiana e’ stata pari a quasi 3,6 mld di euro , con un rapporto “stipendi/fatturato” pari al valore dell’82%.

L’azienda calcio di serie A, alla data del 30 giugno 2022 (stagione sportiva 2021/22), ha determinato i seguenti valori di bilancio : perdite aggregate (1.051 mld euro), ricavi al netto delle plusvalenze (2,5 mld), costi di gestione (3,9 mld), debiti (3,3 mld), debiti vs banche (1,5 mld ), debiti vs erario (739 mln euro).

Solo due societa’ con “bilanci in utile” Atalanta (+35,1 mln euro) e Fiorentina (+46,8), “bilanci con segno negativo” per Bologna (- 46,7Mln), Cagliari (-16,2), Empoli (3,5), Genoa ( -42,3), Inter (-140,1), Juventus

(-239,3), Lazio (-17,4), Milan (-66,5), Napoli ( -52), Roma (-219,3), Salernitana (-16,8), Sampdoria (-24,4), Sassuolo (-13,9), Spezia (-17,7), Torino (-37,8), Udinese (-69,1),Venezia (-23,8), Verona (-5,1). (Fonte Gazzetta dello Sport)

Anche il sondaggio attivato da SWG , rileva che il “sistema calcio italiano”, e’ in grave crisi, e lo stesso avrebbe bisogno di un profondo rinnovamento. (Fonte Gazzetta dello Sport)

I tifosi ed appassionati, intervistati da SWG hanno evidenziato “criticita’ dell’azienda calcio italiana”, proponendo i seguenti correttivi: 1) aumento degli investimenti sui giovani calciatori (91% degli intervistati), 2) limite agli stipendi con attivazione del salary cup (90%), 3) riduzioni dei costi fissi di gestione invece che un aumento dei ricavi (78%), 4) bilancio societario sostenibile quale elemento migliorativo , rispetto ad un successo sportivo determinato  con spese faraoniche (76%).

Lodo Iervolino : exit strategy per vincere la sfida alla crisi aziendale del calcio italiano?

Antonio Sanges dottore commercialista

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