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La tradizione dei “messaggeri volanti”: il piccione viaggia ancora

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Nonostante siano ormai superati come mezzi di comunicazione veloci, i piccioni viaggiatori continuano a incantare gli appassionati del volo e gli allevatori, anche se il loro utilizzo pratico è diminuito. In Italia, la pratica delle gare di piccioni da competizione si mantiene grazie agli allevatori dell’Europa orientale, come Romania e Moldavia, che trovano sfide competitive nelle pianure del Veneto e dell’Emilia-Romagna.

La stagione delle gare è iniziata con una competizione tra Cattolica (Rimini) e le città venete, dove 2.800 piccioni sono stati liberati dalla zona artigianale di Cattolica. Dopo un viaggio lungo la “Romea” con diversi punti di ritiro, i piccioni sono stati rilasciati nelle città di destinazione.

Questa passione per l’allevamento dei piccioni da competizione lotta per essere trasmessa alle nuove generazioni in Italia, ma rimane popolare in Oriente, specialmente in Cina, dove le scommesse sulle gare di piccioni possono essere significative.

I piccioni, noti per il loro senso dell’orientamento, sono in grado di trovare la strada di casa anche a centinaia di chilometri di distanza, spinti dal desiderio di riunirsi con il loro partner. Ogni piccione è dotato di un anellino elettronico alla zampetta per registrare il tempo di ritorno e calcolare la velocità media di ciascun partecipante.

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