Nell’articolato documento firmato dalla “squadra di assessori” di Vincenzo De Luca, infatti, emergono dei numeri che confermano uno spaccato ormai assodato nella Sanità del Salernitano e dell’intera Campania dopo il caos provocato dal Covid: sempre più spesso, infatti, si ricorre alle aree d’emergenza-urgenza dei presidi ospedalieri per ottenere visite, esami e analisi per cui ci sarebbe da attendere mesi a causa delle liste d’attesa sempre più lunghe.
A Salerno, ad esempio, si registrano complessivamente 400mila prestazioni nelle aree d’emergenza. Una sorta di “trucchetto” che, inevitabilmente, va a ingolfare i reparti, creando gravi ripercussioni.
Il Pronto soccorso del “Ruggi” è quasi al collasso per poter fronteggiare tutta questa serie di servizi.
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