“In questa sosta abbiamo lavorato su concetti allenati a inizio ritiro. Sarebbe troppo pretenzioso pensare che i nuovi arrivati possono fare tutto e subito. Domani mi aspetto che la squadra dimostri lo spirito che si è visto nelle prime partite, che non può mai mancare. Le difficoltà si superano con grande senso di appartenenza, questo è quello che desidero vedere. La gente deve tornare a casa consapevole che la squadra ha dato tutto, poi con il lavoro arriverà anche tutto il resto”, ha aggiunto il tecnico granata.
Si viene da una sosta che è servita a ricaricare le batterie e a smaltire la delusione per la sconfitta di Mantova, cercando di studiare le cose positive e quelle meno. “Questa squadra deve capire l’importanza di essere equilibrati, dobbiamo avere il predominio della gara mantenendo ordine. Dobbiamo ottenere maggiore equilibrio a prescindere dal sistema di gioco. – ha aggiunto il mister – Il Pisa è una squadra esperta che sa capire i punti deboli degli avversari, sono pericolosi perché sanno capovolgere i momenti della partita. Abbiamo diversi calciatori che possono fare il trequartista. In corso d’opera la squadra avversaria è un po’ più stanca e lì è importante portare più forza in avanti. Nelle scorse partite i ragazzi sono stati bravi ad interpretare le situazioni. Voglio una squadra che riesca a comprendere le fasi di una partita”.
Un po’ di passaggi sui singoli: “Maggiore è tornato a lavorare con i compagni, è un ragazzo serio e pulito che con il lavoro crescerà di condizione. Sceglierò di utilizzarlo quando avrò garanzie, potrebbe essere della partita già domani. Stojanovic e Ferrari sono giocatori bravi che possono darci una mano, é troppo poco il tempo per avere certezza che riescono a fare tutto quello che vorrei io, a me basta che facciano quello che hanno fatto fino ad oggi in allenamento. Torregrossa è un calciatore di grande qualità che gioca in Serie B solo perché ha avuto problemi fisici in passato, bisogna riportarlo al suo valore che è top. Valencia? Si allena, per me è un giocatore come gli altri, mi sta dando equilibrio e certezze”.
Il mister ha quindi concluso: “Per ottenere risultati ci vuole un progetto, ora siamo alle fondamenta. Domani dovrò mandare tre ragazzi in tribuna, mi dispiace ma devo fare delle scelte perché la regola è così. Chi si allontana da questo tipo di scelta non può stare nel nostro gruppo. Il mio obiettivo è allenare la squadra e portarla ad una conoscenza che nelle difficoltà porta ad una reazione positiva”.
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