L’azienda calcio di Serie B determina un aumento delle perdite nette aggregate (+23,1%), maggiore indebitamento, patrimonio netto negativo, valore parco calciatori (507 mln di euro) e tifosi interessati (-0.8%). Alla data del 30 giugno 23, le “dinamiche aziendali” della Serie B, hanno registrato un aumento del valore della “perdita netta aggregata” pari a 330,3 mln di euro (valore maggiore del 23,1% rispetto alla perdita stagione 2021/22). (Fonte Calcio e Finanza)
Sempre i club di serie B rilevano un crescente valore di “indebitamento”, che allo stato si attesta a 777,9 mln di euro (valore in aumento di 252,5 della stagione 20212/22) e “patrimonio netto” con valore meno 52,8 mln euro.
Nel campionato di Serie B stagione 24/25 il valore del parco calciatori risulta avere una “valutazione totale” di 507,10 mln di euro: Sassuolo (valore parco calciatori (85,85 mln euro), Palermo (51,53), Pisa (39,25), Cremonese (38,25), Sampdoria (35,78), Frosinone (29,48), Salernitana (25,35), Spezia (24,60), Cesena (23,28), Brescia (19,95), Catanzaro (19,75), Modena (19,63), Bari (15,43), Carrarese (13,45), Cosenza (12,75), Sudtirol (12,38), Reggiana (11,73), Cittadella (10,73), Mantova (9,35), Juve Stabia (8,63). (Fonte Transfermarkt)
La “ricerca” Sponsor Value Stage Up rileva che al termine della stagione sportiva 23/24 i “tifosi interessati” al campionato di Serie B risultano essere pari a 19.888 mln. Il dato risulta essere sostanzialmente stabile rispetto alla stagione 22/23 (-0,8%, tifosi interessati/ 20.048.000), ma in crescita rispetto alle stagioni 2020/2021 e 2021/2022 (rispettivamente +20% e +10%) influenzate dalla pandemia.
Il campionato cadetto è seguito in maniera saltuaria dal 60% degli interessati (11,9 milioni), mentre gli appassionati, coloro che seguono regolarmente, sono il 12% (2,34 milioni) in calo del 3% rispetto alla stagione 2022/23.
Il profilo dei “tifosi interessati” non si discosta in maniera significativa dalla popolazione italiana salvo che per la maggior presenza di uomini (60%), residenti al Sud (43%) , il target degli appassionati si caratterizza anche per un’età matura (45 – 54 anni, 29% del totale) ed una istruzione e reddito superiori (laurea 26% – reddito alto 14%).
La Serie B viene seguita prevalentemente attraverso news e trasmissioni dedicate (25%), seguono le dirette su Sky (18%), le testate giornalistiche off-line e on-line (anch’esse al 18%), le dirette DAZN (16%), le radio e i social (entrambe al 15%) e, infine, il 7% assiste all’evento live allo stadio.
Azienda calcio di Serie B , “asset societari vincenti” per vincere la sfida al “calcio austerity”.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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