La situazione al Comune di Capaccio Paestum si fa sempre più critica dopo l’inchiesta della Procura di Salerno sui presunti appalti pilotati che coinvolgono il sindaco Franco Alfieri, sottoposto agli arresti domiciliari, e altri funzionari dell’amministrazione comunale.
Dimissioni significative
- Federica Turi, responsabile dell’Area P.O. e Manutenzioni, si è dimessa con una nota presentata all’Ufficio Protocollo del Comune. La Turi, in carica da quattro anni, era strettamente legata al sindaco Alfieri fin dai tempi della sua amministrazione ad Agropoli. Il suo nome è emerso nell’ambito di indagini relative:
- Al sottopasso ferroviario di Paestum (valore: 6,5 milioni di euro).
- Altri appalti provinciali, tra cui la Fondovalle Calore e il prolungamento dell’Aversana.
- La Turi è indagata per turbativa d’asta con l’aggravante di associazione per delinquere.
- Antonio Scariati, consigliere comunale di maggioranza, ha rassegnato dimissioni irrevocabili dall’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, citando una mancata condivisione dei progetti e difficoltà nella gestione finanziaria dell’ente.
- Altri funzionari sotto pressione:
- Gianvito Bello, altro dirigente coinvolto, potrebbe dimettersi a breve.
- Carmine Greco, responsabile del settore Pubblica Illuminazione, è agli arresti domiciliari.
- Francesco Sorrentino, sospeso cautelativamente, non potrà firmare il Piano di Riequilibrio Finanziario.
Indagine sugli appalti
L’inchiesta ipotizza l’esistenza di un gruppo criminale guidato da Alfieri, che avrebbe imposto ribassi di gara e diretto le assegnazioni degli appalti. Tra gli appalti coinvolti:
- Il sottopasso ferroviario di Paestum, affidato alla società Co.Ge.A..
- Lavori di efficientamento energetico, gestiti dalla Dervit spa, società considerata vicina al sindaco Alfieri.
Implicazioni politiche e amministrative
La crisi si riflette anche sulla gestione del disavanzo tecnico del Comune, che supera i 40 milioni di euro. La giunta, guidata attualmente dalla sindaca facente funzioni Maria Antonietta Di Filippo, rischia di perdere ulteriori componenti e deve affrontare il delicato compito di approvare il Piano di Riequilibrio Finanziario entro fine anno.
Prossimi sviluppi
La situazione è in continuo divenire, con ulteriori dimissioni possibili e un clima di forte instabilità politica. L’intero sistema amministrativo del Comune appare compromesso e l’attenzione è alta sia sul fronte giudiziario che su quello istituzionale.
Fonte Oranotizie
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