L’unico neo è non aver chiuso anticipatamente la gara: “Potevamo sicuramente chiuderla prima perché in questi casi una mischia o un rimpallo può consentire agli avversari di pareggiare e perdere due punti che invece avresti meritato. Se il reparto arretrato dà prova di maggiore stabilità è anche merito del centrocampo che ci fa da protezione ottimamente”.
Sugli obiettivi futuri Bernardini dice: “La Salernitana è una squadra alla portata di tutti. L’abbiamo dimostrato a Verona contro la prima della classe e lo possiamo fare ovunque. Mi piacerebbe soltanto rendere più fortino l’Arechi per avere un ruolino di marcia più importante. In trasferta non è mai facile strappare risultati importanti ma la continuità dobbiamo trovarla soprattutto tra le mura amiche”.
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