Calabritto 28, al polso l’orologio sartoriale che si adegua al look

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Al numero 28 di Via Calabritto a Napoli guardano lontano. Da due mesi nell’azienda, creata dieci anni fa da Gino Scognamiglio (’75), è iniziata una rivoluzione e l’obiettivo è alto: abbandonare il retail, diventare un faro dell’alta moda, agganciarsi alle grandi realtà del fashion di Milano e Parigi, aprirsi ai mercati internazionali. Come? Puntando su un prodotto originale, pensato, disegnato e realizzato nella stessa azienda, che per il momento non ha concorrenti in Italia e che qualcuno sta cercando di imitare in Spagna.

Parliamo dell’azienda Calabritto 28, venticinque dipendenti, di cui sette assunti negli ultimi sei mesi, che realizza un orologio unico, con cinturini intercambiabili, disegnati da qualche mese da due stilisti provenienti dall’Accademia della moda di Napoli.

“Se per un periodo brevissimo – racconta Scognamiglio – abbiamo usato cinturini di nylon, oggi ne usiamo in stoffa. Fino a pochi mesi fa, compravamo tessuti da fornitori, facilmente reperibili sul mercato. Da due mesi abbiamo puntato su una nuova innovazione sia di prodotto che di processo e che di sicuro ci aprirà a mercati nuovi.

I cinturini sono realizzati sempre secondo la tradizione sartoriale napoletana – abbiamo, per esempio, il principe di Galles o pied de poule – ma vengono disegnati da due stilisti interni all’azienda, seguendo le tendenze della moda a livello globale. Nel contempo, si rispetta la forma della cipolla da taschino dell’orologio”.

Con la nuova direzione generale, affidata a settembre scorso a Geri Natale, 55 anni, Calabritto 28 esce, insomma, dal suo guscio.

“I disegni fatti a mano si potranno applicare ad altri accessori – aggiunge Scognamiglio – Per esempio i foulard. Le possibilità di espansione dei nostri prodotti artigianali, quindi, sono notevoli. Ma oltre allo sviluppo della nostra azienda prevediamo quello di un territorio. Ora tanti giovani talentassi avranno l’opportunità di formarsi da noi e creare collezioni di tessuto e oggetti da lanciare sul mercato”.

Tra breve l’azienda, che ha deciso di aggiungere alla produzione di orologi, quella di altri accessori, assumerà personale nella gestione del magazzino, della produzione e retail. Alcune settimane fa ha inaugurato il quarto negozio a Salerno. Ha già tre flagship stores due a Napoli e a Roma, di circa 50 metri quadrati. Ma si punta alla Puglia, alla Sicilia, dove a sentire Natale, avrebbe avuto originale l’alta moda e Milano.

Il 12 dicembre prossimo nel negozio di Napoli sarà illustrata nei dettagli la Capsule Collection “Figurini” in partnership con l’Accademia della Moda di Napoli, che ha anche una sede a Milano e presto una all’estero. In programma anche un concerto di Natale con un coro gospel.

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