C’è il Melfi ora nel mirino della Salernitana di Menichini. La truppa granata è a caccia di continuità ma nello stesso tempo vuole riscattare quel mezzo passo falso compiuto all’andata proprio contro i lucani. All’Arechi un girone fa la gara era terminata a reti inviolate, ma la squadra era uscita da quel match con le ossa rotte. A quell’appuntamento la Salernitana non era arrivata nelle migliori condizioni. La sfida col Melfi era la terza disputata in una settimana, dopo il turno infrasettimanale di Ischia e molti dei titolari erano a corto di benzina. Pestrin ad esempio era stato trattenuto inizialmente in panchina, salvo poi essere chiamato in causa ad inizio ripresa. La Salernitana contro il Melfi non aveva brillato particolarmente ed alla fine Gori era risultato tra i migliori in campo.
I granata che, anche nelle ultime apparizioni di certo hanno entusiasmato, vanno a caccia ora di continuità di risultati e di punti preziosi. Menichini, che nell’ultima gara disputata contro l’Ischia, si è affidato al 4-3-3, potrebbe confermare lo stesso assetto tattico anche in terra lucana. Al di là della pesante assenza di Calil in attacco, la formazione potrebbe subire poche modifiche in difesa e a centrocampo. Con Bianchi e Pezzella ancora fermi ai box, nel pacchetto arretrato potrebbero trovare ancora spazio Bocchetti e Colombo sulle corsie laterali, Lanzaro e Trevisan al centro. Franco rischia di partire ancora dalla panchina assieme a Tuia. A centrocampo Bovo è in fase di recupero, ma in ogni caso Moro, Favasuli e Pestrin faranno ancora parte dell’undici titolare. La squadra, intanto, ha già ripreso ieri la preparazione in vista della trasferta in programma sabato alle 14.
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