A causare i maggiori danni nel Salernitano sono stati i tombini intasati che non sono riusciti, così, a far defluire l’acqua nelle fogne sottostanti. A Salerno problemi soprattutto nella zona orientale. Un violento acquazzone anche in serata ha causato disagi un po’ ovunque in città dove le strade sono piene d’acqua e i tombini non riescono ad assorbire la pioggia. Anche il livello del fiume Irno si è visibilmente alzato.
Il comune più colpito dal maltempo in provincia di Salerno è stato quello di Scafati: allagati scantinati, negozi e anche alcune abitazioni. Le stesse strade sono state invase dalla pioggia tanto che i mezzi di soccorso hanno avuto non pochi problemi a raggiungere i luoghi di intervento. Decine, infatti, le segnalazioni ai Vigili del Fuoco giunte da tutta la provincia. In mattinata una delle zone più colpite era stata Mercato San Severino, ma dopo qualche ora il problema è rientrato.
E mentre continua a piovere esplode la polemica sollevata 24 ore prima da Celano e Adinolfi, consiglieri comunali di opposizione che chiedevano un provvedimento del sindaco per la chiusura delle scuole rimaste aperte nonostante gli avvisi di criticità emessi dalla Protezione Civile. Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha parlato di secondo livello di allerta su una scala fatta di tre. Temporali, anche di forte intensità, interessano tutta la provincia di Salerno.
La Sala operativa della Protezione civile raccomanda ai sindaci di attuare le misure di prevenzione dei rischi naturali connessi al dissesto idrogeologico, in relazione sia a fenomeni geologici, come le frane, sia idraulici, come alluvioni ed allagamenti. A Sarno, ad esempio, il sindaco Canfora ha ordinato la chiusura delle scuole. La perturbazione nord africana che sta colpendo l’Italia, in particolare le regioni meridionali come la Campania, dovrebbe andare via nella giornata di domenica lasciando spazio dal pomeriggio a schiarite parziali. Tregua che proseguirà fino a mercoledì. Da giovedì sono previste nuove perturbazioni forti sulla Campania.
Per l’amico delle 19,00,da come ho capito sei tu che lo senti il monologo del Governatore, a dire la verità io lo sento la domenica,ma tu che lo segui dimmi se dice verità o falsità, se poi vuoi fare il quaquaraquà,chiamandomi cafone sentendoti realizzato ,allora ti invito a guardarti allo specchio,altro che defecare,il vomito ti fara’ felice
La tua “forma mentis” è di una presunzione che non conosce limiti perchè affermi cose che non conosci e per di più con l’aria di una che non ha neanche i titoli per parlare.
Sulle luci d’artista secondo me hai letto, tanto per fare un esempio, un articolo sulla legge di Ohm e pensi di esserti laureata in ingegneria elettrica.
Risparmiati queste uscite in futuro che ne esce malissimo.
E` stato aumentato di 50.000 euro lo stipendio annuo del direttore artistico del teatro Verdi ( De Luca è amante della lirica?) e non si trovano i soldi ( sembrerebbe solo 100.000 euro) per mettere in sicurezza le caditoie…E’ questo il risultato del ventennio De Luca? Riflettiamo salernitani…riflettiamo!
X 13.11, non ho letto alcun articolo è vita pratica, durante l’evento “artistico/turistico” dove vivi?
In quel periodo ci sono dei cali di tensione e non sono l’unica cittadina ad aerlo notato, fai un pó di indagini prima di ergerti a sapientone e sputare sentenze. L’ho detto anche in altre occasioni basta guardarsi intorno per arrivare a conclusioni palesi, il fatto é che lei come gli allummati deluchiani non volete vedere e non volete che gli altri vedano e denuncino.
Bisogna dire che a Salerno va tutto bene, salvare le apparenze, come una bella donna che si trucca, si improfuma, ma non si è lavata!
X Rita delle 08:15
Non è proprio il caso di fraintendere il mio commento.
Io alludevo alle responsabilità di coloro che continuano ad attribuire ai lavori eseguiti alla foce del Fusandola possibili disastrose conseguenze, a seguito di piogge torrenziali.
Mi sembra invece che, in questa e anche in altre recenti occasioni, allagamenti e disagi si sono verificati in tutt’altre zone della città.
Allora, non rimanga “indifferente alle storture e ai disastri” veri ed evidenti e non indugi a fare processi alle intenzioni di chissà chi.
X Savini dellle 17.50, ho capito perfettamente il suo commento, le ripeto che la deviazione é un ulteriore danno al territorio salernitano.
Fu proprio il Fusandola che unendosi al Rafastia nell’alluvione del 1954 portó morte e distruzione a Salerno.
Siamo fortunati che a Salerno non si sono avute le piogge abbondanti e torrenziali di diverse ore come nelle altre cittá italiane, le ribadisco conviene sfidare ancora la sorte o mettere in sicurezza il territorio e le persone?
X Rita di ieri – ore 21:21
Il richiamo all’alluvione del 1954 dimostra che il Fusandola, con o senza la deviazione della foce, esonderebbe comunque in presenza di piogge torrenziali, come quelle che si abbatterono su Salerno in quelle terribili ore.
Quanto sopra per sottolineare che i lavori eseguiti di recente sul corso del torrente nei pressi della Piazza della libertà sarebbero ininfluenti in caso di un nubifragio eccezionale e gli eventuali disastrosi danni andrebbero ricercati e attribuiti casomai alla conformazione a monte e alla mancanza di adeguati spazi per dare sfogo a masse d’acqua di grossissima entità.