Pd, De Luca: “Per primarie mi interessano voti puliti”

Per De Luca ”quando ci sono le primarie c’è sempre qualcuno che ha la tentazione di fare un gioco di prestigio – afferma il sindaco di Salerno – per questo è necessario che vada a votare tantissima gente, il voto è libero non è limitato a quelli di partito. Qualcuno ha paura delle primarie, dell’onda di partecipazione ed entusiasmo che sto vedendo crescere – sottolinea – La politica politicante ha rotto le scatole a tutti che sia espressa da quelli di centro, destra o sinistra, non cambia niente”.

Il sindaco invita tutti alla mobilitazione per l’11 gennaio e poi aggiunge:  ”A me interessano voti puliti”. Poi aggiunge: ”Io sono l’alternativa alla politica politicante, alle correnti – afferma – .Non ho padroni né dentro né fuori dai partiti, la forza su cui posso contare sono i cittadini”. Quegli stessi cittadini che, sottolinea, ”sono più importanti di bandiere e notabili che sono nelle istituzioni per mantenere le poltrone e che un minuto dopo la campagna elettorale non troverete più”. ”Io – aggiunge – sono nelle istituzioni per fare la rivoluzione della dignità”. ”Posso parlare il linguaggio dei fatti, di quello che ho fatto a Salerno, come per esempio la differenziata e la questione ambientale – conclude – Per questo penso di avere credibilità”.

Poi su Gennaro Migliore ultimo nome sceso in pista, in ordine di tempo per le primarie dice:  “L’unico nome condiviso – ironizza De Luca- è quello di “Giggione oppure Jo Donatello due cantanti neomelodici. Per il resto chiunque può partecipare alla corsa per la presidenza della regione Campania, purché sia all’interno delle primarie.  Penso che sia arrivato il momento di finirla con le buffonate – dice – le primarie sono state fissate e sono libere.

Infine sulla Regione Campania, sull’attuale Giunta e sui Fondi Europei dice: ”Una Regione che restituisce risorse all’Europa, compie un delitto nei confronti dei propri figli. La prossima programmazione dei fondi europei 2014-2020 con altri 7 miliardi, è l’ultimo treno e se lo perdiamo dopo ci sarà ben poco da fare. Altro che Lombardia – dice – possiamo essere i primi. Puntiamo al governo della Regione per voltare pagina perché non sia più ultima in Italia, in alcuni caso sola insieme alla Calabria.  Siamo ultimi – sottolinea – per i livelli essenziali di assistenza, per disoccupazione giovanile, per reddito pro capite, per capacità di investimento dei fondi europei. Creare lavoro deve essere ossessione che ci deve muovere nei prossimi mesi”