Salerno violenta: madre e figlia aggredite dai bulli

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Madre e figlia aggredite, sabato sera, sul lungomare di Salerno nei pressi della spiaggia di Santa Teresa. Le due donne sarebbero state molestate da un gruppo di ragazzi, circa una ventina e non sarebbe neppure un caso isolato. A denunciare l’accaduto, con un post-denuncia su Facebook, lo zio della minorenne che già in passato avrebbe subito minacce da parte di alcuni suoi coetanei, responsabili anche di averle rotto gli occhiali. La madre, in più di una circostanza, ha tentato la strada del dialogo, coinvolgendo anche alcuni insegnanti della 12enne. Ieri l’epilogo di una storia triste sfociata nell’aggressione di madre e figlia ad opera di un gruppo di bulli. Il caso è destinato a far discutere ed alimentare il dibattito sul bullismo e sulle derive che certe pieghe stanno prendendo in città

Sul sito LIRATV.COM ulteriori dettagli di quanto accaduto.  Le immagini registrate dalle telecamere di pubblica sorveglianza presenti in zona potrebbero fornire ulteriori elementi utili alle indagini.

All’origine di questa aggressione ci sarebbero dei dissidi tra la piccola e alcuni compagni di scuola. Storie di ordinario bullismo, di insulti (anche tramite i social network), di atteggiamenti intimidatori: la ragazzina racconta ai genitori di essere finita nel mirino in particolare di tre di loro, due coetanee ed un ragazzino, senza che gli altri compagni intervengano per paura di eventuali ritorsioni nei loro confronti.

Il mese scorso, poi, la bambina riceve dei soldi dai genitori per comprare la merenda e li ripone nella cover del suo telefono. Giunta a scuola la ragazzina lascia lo smartphone in una scatola come gli altri compagni, prima della lezione d’inglese, e quando va a riprenderlo scopre che i soldi sono spariti. I genitori il giorno dopo ne parlano coi professori, invitandoli ad approfondire l’accaduto e, eventualmente, a punire i colpevoli.

Ieri pomeriggio la resa dei conti. Mentre la ragazzina passeggia sul lungomare con due amichette e la mamma, le arriva una telefonata e dall’espressione preoccupata della figlia la donna comprende che qualcosa deve averla spaventata, al punto tale da rivolgersi al 112 temendo che la situazione possa degenerare. Gli operatori del servizio d’emergenza le rispondono di non poter intervenire preventivamente, sulla base di una sensazione.

Nel giro di pochi minuti, la piccola viene accerchiata da un gruppo di una trentina di adolescenti, ragazzi e ragazze, e viene aggredita, con calci, pugni, tra le risate di scherno degli altri componenti del gruppo. La mamma interviene in sua difesa e a sua volta viene colpita, fin quando non riesce a chiamare il 112 e a mettere in fuga il “branco”, tra di loro ci sono anche i tre bulli che avevano dato fastidio alla ragazzina a scuola.

Una volta giunta sul posto la Volante della Polizia di Stato, la donna accusa un malore e sia lei che la figlia vengono trasportate in ambulanza in ospedale per accertamenti da personale del 118. In seguito, alla presenza del papà e di altri parenti viene sporta denuncia in Questura, affinchè i colpevoli vengano puniti.

16 Commenti

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  • Questi bastardi animali dovrebbero essere arrestati, in carcere penseranno a punirli.
    crediamo che si sanno i nomi degli animali, ma nessuno li segnala alle autorità, basta tacere è ora di agire contro questi porci vigliacchi.
    lo zio della vittima dia i nomi degli animali ai cittadini, saranno addomesticati.

  • A questo punto i carabinieri del 112 non dovrebbero indagare perché qualche omissione potrebbe essere ravvisata anche a carico loro. Ogni situazione non può mai essere sottovalutata perché potrebbe sfociare in qualcosa di più grave

  • bambini, altro che bulli!!! si tratta di 4 piccoli vigliacchi che se affrontati da soli si pisciano addosso mentre in gruppo cercano di fare i,,,guappetti da 4 soldi. Ed a Salerno ce ne sono e come: basta fare un giro per lungomare e Pastena per vedere questi,,,bambini. E’ sufficiente che la volanti circolino un p0 in più e che i vigili stiano meno tempo nei bar e maggior tempo in strada dando loro maggiori permessi di menare le…mani e tutto sarà risolto in breve tempo!!!!

  • 12 enne con lo smartphone a scuola?????????????
    a bene e a chi deve telefonare???????
    BOH????????????
    per quanto riguarda l’aggressione queste bestie dovrebbero farsi alcuni anni di riformatorio.
    Speriamo che la piccola dimentichi presto e gli assalitori subiscano una condanna esemplare

  • C vo o servizo e leva un altra volta, ovviamente organizzato in materia migliore, proprio per dare modo a qeuste bestie di capire ed apprendere i valori di vita e della disciplina!!! Troppi debosciati che non sanno cosa significa avere rispetto per il prossimo!!!

  • A me non importa che siano dodicenni o trentenni…….
    Una sola soluzione comune…….il cannello bruciatore per l’asfalto……
    Glielo farei provare sulle mani fino a scioglierle, e poi casomai ne riparliamo……
    Da genitore di piccoli, mi auguro di non dover vivere mai una situazione del genere, anche perchè tutelerei in ogni modo i miei figli, e di sicuro metterei in atto questa forma di autodifesa.
    Ps. Ovviamente nel 90% dei casi, il trattamento dovrebbe essere riservato anche ai loro genitori, (giusto per dare un po’ di educazione anche a coloro che forse non sono stati in grado di darne ai loro “pargoletti”) !!

  • “Purtroppo “anche io ho figli ,un maschio e una femmina,tutt’e due adolescenti. Signori,bisogna aprire gli occhi:è diventato uno schifo. Non ci sono più modelli da seguire,non c’è nessun rispetto,non ci sono ideali. Non praticano sport,l’unico modo per socializzare sono questi MALEDETTI smartphone,o riunirsi in” BRANCO” e condividere le cose più squallide:sigarette,bere,spinelli e altro. Questa è la realtà dei nostri figli che i signori perbenisti negano.La colpa È NOSTRA,non siamo capaci di fare i genitori,cerchiamo sempre colpe altrui,i nostri pargoli hanno sempre ragione a prescindere. ABBIAMO FALLITO……..n.b. ho un amico che si fa le canne insieme al figlio…..di che parliamo?

  • trenta vigliacchi figli di genitori codardi.
    La ragazzina ha coraggio da vendere ad affrontare la vergogna di questa citta e nazione. ti fa onore.

  • Sinceramente io non riesco a credere che siamo arrivati a questo schifo. Io sono nato il 60 e quando andavo alle elementari,si prendevano le bacchettate sulle mani se davi fastidio. Non ci sognavamo nemmeno di dirlo a casa,altrimenti avevi il resto. Il problema secondo me è che oggi l’educazione impartita dai genitori e successivamente a scuola è troppo permissiva e questo è il risultato.Sono genitore anche io e pur non avendo mai alzato una mano contro i miei figli,mi viene detto da estranei che sono educati,e secondo me per i tempi di oggi fin troppo. Secondo me questi bulli rispecchiano i loro genitori,perchè è l’esempio che si dà ai figli la base della loro formazione.

  • Bisogna punire i genitori.IO quando andavo a scuola se i professori chiamavano i mie genitori quando andavo a casa prendevo il resto quello che non fanno i genitori moderni.

  • Adesso va di moda la “NOTIZIA SUL BULLISMO”, la “NOTIZIA CONTRO NAPOLI”, la “NOTIZIA CONTRO PUTIN E LA RUSSIA”, la “NOTIZIA CONTRO TRUMP”, la “NOTIZIA SUI CINGHIALI”, la “NOTIZIA SUI CANI”, la “NOTIZIA SULLA INCAPACITA’ DELLA RAGGI”.
    Il bullismo più forte è quello dei media.
    Ridicola e pianificata a dovere la condanna di UE e USA per i “CENTINAIA” di ARRESTI a Mosca (manifestazione non autorizzata con multa di 320Eur) mentre la gente passeggiava tranquilla su ambo i marciapiedi al solo scopo di influenzare l’opinione pubblica su DISCREDITO e RUSSOFOBIA che non stanno nè in cielo nè in terra.

  • Da sempre è così, ragazzi gente di merda che provengono quasi sempre dai soliti quartieri, figli di genitori pieni di problemi morti di fame che educato alla violenza e nn alla civiltà. La mela non cade mai lontana dall ‘ albero. A salerno è rimasta quasi tutto lo scarto della società.

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