Diciannove anni. Un ragazzo dolce che racconta in un rap la sua terra, la Campania, che non è solo quella dei Fuochi ma soprattutto quella del sole. Il rapper salernitano Rocco Hunt, con la canzone Nu juorno buono, è il vincitore della categoria delle Nuove Proposte del 64°Festival di Sanremo. Quando riceve il premio, annunciato dal presidente di giuria Paolo Virzì, non riesce a trattenere le lacrime. Il salernitano Rocco Hunt vince con il rap sulla Terra dei fuochi battendo al televoto gli altri tre concorrenti rimasti in gara, Zibba, Diodato e The Niro, con il 75% dei voti. Anche in sala, all’Ariston esplode la gioia dei genitori e parenti, fieri del traguardo raggiunto dall’appena 19enne rapper.
I PREMI. La giuria di qualità del Festival, presieduta dal regista Paolo Virzì, ha consegnato il premio “Luzzati” al rapper salernitano Rocco Hunt, che vince fra le Nuove Proposte la canzone “Nu juorno buono”. Il premio della critica Mia Martini Nuove Proposte va a Zibba, che si aggiudica anche quello della sala stampa con la canzone “Senza di te”. Il premio per il miglior arrangiamento, assegnato dal direttore artistico Mauro Pagani, va a Renzo Rubino, per il brano “Per sempre e poi basta”.
SALERNO PER ROCCO. Salerno si stringe intorno al suo cantante. La città dopo aver aspettato con ansia l’esito della competizione manifestando minuto dopo minuto affetto ed incoraggiamento sui vari social network, pochi istanti dopo la proclamazione come vincitore del Sanremo Giovani in tanti si sono riuniti nel cuore di Pastena per festeggiare il proprio beniamino. Striscioni, cori e canti fino a tarda notte nel cuore della zona orienta della città. Da Facebook a Twitter invece è un continuo: “C’amm magnat’’”, “Se n’è caduto il televoto”, “Rocco hai spaccato tutto”. Sono solo alcuni dei messaggi lasciati per il 19enne.
LA STORIA. Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, classe 1994, giovanissima e talentuosa voce del rap campano, con uno stile del tutto personale che affonda saldamente le radici nel tessuto sociale e urbano da cui proviene, le case popolari della Zona Orientale di Salerno. Fin da piccolissimo la musica è stata la sua più grande passione e ben presto diventerà il suo strumento più efficace per trasmettere e cercare di realizzare i sogni e le speranze di un bambino di periferia: “A’ music’ è speranz” (La musica è speranza) come celebra nella sua prima autoproduzione targata 2010.
Con il suo primo street album, “Spiraglio di Periferia”, che si rivelerà un successo per la scena Hip Hop italiana e che grazie ai singoli “Nun c’ sta paragon” e “O’ mare ‘e o’ sole” insieme al rapper napoletano Clementino scala le classifiche di YouTube raggiungendo numeri da big del rap e consacrandolo come nuova voce del rap campano. Da lì a poco a grande richiesta ristampa una versione deluxe dello street album arricchendola con alcuni brani inediti tra cui“Quante cose” dove duetta con ‘Nto dei Co’Sang che sarà menzionato su Twitter e su Facebook dal giornalista e scrittore Roberto Saviano e “RH Positivo”, il suo primo brano interamente in italiano prodotto da Don Joe del Club Dogo. Nel giugno 2013 esce “Poeta urbano”, il primo album di Rocco Hunt con Sony Music.
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LA GIOIA PER LA VITTORIA VIDEO
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