Il segretario comunale, però, nel restituirle la tessera elettorale priva dell’ annotazione, le aveva inviato il 16 maggio una lettera contenente le motivazioni del dinieg e l’invito a presentare ulteriore documentazione attestante lo stato di cecità parziale. A Sant’ Arsenio si vota, oltre che per le Europee, per il rinnovo del Consiglio comunale. “Non possono mortificarmi in questo modo – aggiunge Maria Antonietta Rosa – sono in possesso da anni di un verbale di una commissione medica di oculisti della ASL. Sono un cieco parziale con una diagnosi di maculopatia e degenerazione retinica. Non posso, perciò, votare da sola. Anche a scuola, quando correggo i compiti dei miei alunni, mi assiste mio marito“. Neanche il marito della professoressa oggi si è recato a votare per protesta, ed ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi. “E’ inutile parlare di sistemi elettorali quando il Ministero dell’ Interno non è in grado di garantire le stesse modalità di voto per tutti i cittadini, dal Brennero a Lampedusa.
Fonte ANSA