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L’Assocalciatori denuncia: il Campania è più rischioso giocare

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La Campania è la regione dove è più rischioso giocare. Il dato emerge dal rapporto “Calciatori sotto tiro” elaborato dall’Aic e presentato in Federcalcio. L’assocalciatori ha preso in esame i principali casi di intimidazione e violenza nei confronti di professionisti e dilettanti nel corso della stagione sportiva 2013/14. Tra questi c’è anche il derby Salernitana-Nocerina. Il report include quasi 50 pagine ricche di foto e statistiche. Il dato più eclatante arriva dalle tipologie degli atti emerse dai casi presi in esame, circa cinquanta. Il 35% riguarda violenza fisica, seguita da insulti e minacce (28%) e da striscioni offensivi o intimidatori (19%). Il Mezzogiorno risulta la terra in cui è più rischioso giocare. Il 44% dei casi censiti si è infatti registrato nel Sud, con la Campania, come detto, a comandare la classifica delle regioni più problematiche.

Ad essere “sotto tiro” sono più i professionisti che i dilettanti ma nessun campionato (dalla Serie A agli Allievi, passando per Eccellenza, Promozione e Prima Categoria) è risparmiato. “Non si tratta di un’esaltazione della parte negativa del nostro ambiente. Per noi vuole essere un faro acceso su fatti che purtroppo in Italia si è abituati a considerare normali – spiega il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi. L’ambizione è quella di poter cambiare la cultura sportiva italiana, con l’augurio che in futuro questa pubblicazione chiuda perché a corto di argomenti” – conclude Tommasi. Da evidenziare ancora un altro dato, forse il più triste. Il principale pericolo per i calciatori sono i propri tifosi piuttosto che quelli avversari. Il 47% delle minacce arriva infatti dai propri supporter, mentre i luoghi dove si concretizzano più episodi violenti sono gli stadi, anche a causa della loro scarsa sicurezza.

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