L’oblio di Titania e la mano di Oberon sussurrano al fruitore le vicende di una notte stellata mediante la lucentezza degli smalti e la pregnante materialità della terracotta. Deborah Napolitano si dedica sapientemente alla manipolazione dell’argilla e realizza elmi riferibili a satiri o a figure mitologiche, probabilmente allo stesso Puck che Shakespeare definisce discolaccio, folletto bugiardo e malizioso. Le sue sono opere lineari, dotate di un plasticismo essenziale in cui il minimalismo delle figure rigorose batte il tempo su un unico profondo ritmo cromatico. – continua – Per Maria Scotti il linguaggio è preferenzialmente iconico, le linee contornano i suoi lumi con variopinti uccelli, fronde e frutti della selva shakespeariana. La rappresentazione si inerpica sulla superficie in un susseguirsi di farfalle, melograni, foglie per celebrare la prosperità della natura. Il segno viene usato quale narrazione del linguaggio bidimensionale della pittura sulla ceramica in un crescendo di significati simbolici”.
Non resta, dunque, che visitare, la promettente esposizione dal giovedì al sabato (9:30-13 e 18-20) e la domenica solo di mattina, presso il Museo Roberto Papi, dal 15 al 22 giugno 2014. L’appuntamento con l’inaugurazione, invece, è per domenica 15 giugno alle ore 18. L’ingresso alla mostra sarà totalmente gratuito e, come di consueto, chiunque volesse conoscere i tesori del Papi, potrà visitare il Museo ai prezzi ordinari (3 euro biglietto intero/ 1 euro biglietto ridotto per studenti e over 65).