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Metropolitana Salerno: il servizio riprende tra mille polemiche

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Una riapertura che sa di zuccherino. Monca di dieci corse giornaliere, con tanto di diminutivo di “Linea Ferroviaria” affibbiatole per l’ennesima volta con fare sprezzante dall’Assessore Regionale Vetrella la Metro sembra più corta e più piccola. Una mezza Metro, insomma. Eppure, capace di far tornare il sorriso a tanti utenti che non aspettavano altro dal 1° aprile scorso. Del resto, chi si accontenta gode, seppure a metà. Ieri, poco prima delle 7, il Minuetto è ripartito  con a bordo una decina di viaggiatori per la sua prima corsa diretta verso la stazione Arechi, poi col passare delle ore i vagoni si sono via via riempiti sempre più. 48 le corse giornaliere, dalle 6:53 alle 21:52.

“La Metro la riapriamo noi”, dicono, scrivono e rendono pubblico con manifesti fatti affiggere in città quelli di Forza Italia, Pdl Principe Arechi, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia. Annuisce sornione l’Assessore Vetrella. Paradossale il fatto che non siano riusciti a mettersi d’accordo quanto meno sul nome dell’infrastruttura, visto che per i rappresentanti cittadini  del centro destra è Metropolitana e per Vetrella una linea ferrata. Consigliabile, al riguardo,  una riunione urgente di coalizione per trovare una linea comune da seguire, al riguardo. Intanto,  il Sindaco De Luca su Facebook è tranchant: “Riapre senza che i responsabili di questa chiusura abbiano avuto la decenza – afferma il sindaco – di dare una spiegazione e scusarsi con le migliaia di persone danneggiate per l’interruzione ingiustificata del servizio”. De Luca promette fin d’ora  battaglia per ottenere l’adeguamento di un orario che date le pesanti decurtazioni continua a penalizzare studenti, pendolari e cittadini specialmente nelle ore mattutine.

Fonte LIRATV

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