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I Club di Serie A puntano sulla Lega Pro

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Non chiamatele squadre B perché questa definizione non piace a Macalli. Di fatto, però, il processo è più che avviato, per buona pace dell’intramontabile presidente della Lega Pro. Sono squadre satellite, pronte ad instaurare un collegamento diretto con club di serie A.

L’Inter ha annunciato una partnership triennale con il Prato che riguarda anche il settore giovanile. Sono sempre più diretti i contatti tra la Roma e la Pistoiese allenata da Cristiano Lucarelli che ha ingaggiato Falzerano. Si intensifica la collaborazione tra il Parma e il Gubbio avviata già nella passata stagione.

A breve si chiuderà anche quella col il Tuttocuoio della Fiorentina che nei giorni scorsi aveva avuto dei contatti con Reggina e Viareggio. I giovani più interessanti di Inter, Roma, Parma e Fiorentina saranno spediti in terza serie per fare le ossa e poi tornare alla casa madre con un bagaglio di esperienza importante. Anche la Juventus potrebbe aggiungersi a questo gruppo chiudendo l’accordo con la Carrarese. Visto che in serie A, ma anche in serie B, sembra esserci sempre più spazio per gli stranieri e meno per i giovani italiani, la strada avviata potrebbe essere quella giusta. Che poi riprende quella di alcuni anni fa quando la serie C era considerata il serbatoio naturale dei calciatori più promettenti. Lotito acquisendo la proprietà della Salernitana nel 2011 ha aperto il solco. Peccato, però, che in tre anni siano arrivati a Salerno dal vivaio della Lazio solo i giovani di seconda o terza scelta.

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