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Degrado delle strade nel Cilento e Vallo di Diano: l’On. Carfagna scrive al Ministro Lupi

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«Cosa intende fare il Governo per garantire sicurezza stradale ed evitare il collasso economico del territorio cilentano?». In questa domanda è racchiusa la sintesi dell’interrogazione parlamentare a risposta scritta che l’on.Mara Carfagna – nonché coordinatrice provinciale di Forza Italia – ha presentato al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, affinché chiarisca se il Governo sia a conoscenza dello stato reale delle cose e quali iniziative urgenti intenda intraprendere.  L’on.Carfagna – che ha avuto modo in questi mesi di visitare diverse località dell’entroterra cilentano – sottolinea la necessità di intervenire in fretta per salvaguardare l’incolumità dei cittadini e il valore economico prodotto dal flusso turistico che attira nel Cilento, ogni estate, migliaia di visitatori.

Nell’interrogazione parlamentare l’on.Carfagna evidenzia i punti più problematici della questione: smottamenti, cambi di corsia, segnaletica inesistente, buche, avvallamenti ed incidenti. Condizioni determinate dal dissesto idrogeologico che martorizza in particolar modo, e da ormai da troppi anni, il territorio cilentano e del Vallo di Diano. Una situazione, soprattutto le denunce relative agli incidenti, che aggrava la già difficile condizione in cui versano le casse della Pubblica Amministrazione. «Per tali gravi motivi – sottolinea l’on.Carfagna – il Governo non può più restare a guardare. Non salvaguardare e valorizzare i territori è un gesto inaccettabile, la crescita del nostro Paese inizia dalle province e dalle singole ricchezze che ognuna può dare non solo a livello locale ma nazionale. Il Cilento e il Vallo di Diano rappresentano una risorsa turistica per la provincia a Sud di Salerno e come rappresentante politico di questo territorio farò di tutto per tutelare questi patrimoni ambientali. Il Governo deve dare voce e rispondere con interventi pratici. L’interrogazione parlamentare è solo l’inizio di una battaglia a tutela dei diritti della popolazione cilentana».

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