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Tassa sui telefonini Decreto Franceschini: mazzata per gli smartphone

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Tassa sul telefonino, va in scena l’atto finale. In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono trapelate dal sito dday.it le tabelle con gli aumenti «dell’equo compenso per copia privata», previsti dal Ministro Dario Franceschini. In alcuni casi si tratta di incrementi superiori al 500%.
Ad esempio, per smartphone e tablet si parte da 3 euro per memoria da 8 GB fino a 5,20 euro per memorie da oltre 32 GB (prima era 0,90 euro per smartphone e nulla per i tablet).

Sulle Tv con possibilità di registrazione, prima zero euro, adesso 4 euro. Anche gli hard-disk sono in elenco con 20 euro per i modelli da 2 TB. Una cifra che graverà in modo significativo sul costo finale che oggi si aggira tra 60-70 euro. Le chiavette Usb arrivano fino a 9 euro (secondo la memoria). Invece il compenso per i computer è di 5,20 euro. Scende infine da 0,90 euro a 0,50 euro il quanto dovuto per i «vecchi telefonini a tasti» senza memoria. 

I produttori e le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra e hanno già fatto sapere che faranno ricorso al Decreto. Del resto anche nelle stessa Germania, dove le cifre per gli smartphone sono superiori (fino a 36 euro), per ora i produttori non pagano. Dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, e senza ultimi ripensamenti del Ministro Franceschini, il decreto sarà attuativo con gli aumenti tra 10 giorni.

Fonte Corriere della Sera

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