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Capaccio-Paestum: iniziati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’ex lido Maracaibo

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Hanno preso il via i lavori di demolizione e rimozione dell’ormai fatiscente ex Lido Maracaibo in località Foce Sele a Capaccio Paestum. Da anni la struttura era chiusa e aveva subito gravi danni a causa delle mareggiate invernali. Tuttavia era diventata anche un ricovero di fortuna per persone senza fissa dimora. Le macerie in cemento erano finite sulla spiaggia e in mare diventando molto pericolose anche per la presenza di spuntoni ferrosi. La demolizione è stata effettuata in danno ai proprietari della struttura che dovranno pagare le spese. Nel giro di qualche giorno l’arenile verrà completamente ripulito e la spiaggia, facilmente accessibile grazie ad uno spartifuoco, tornerà alla libera fruizione dei bagnanti. L’abbattimento fa seguito alle ordinanze n° 97 del 20 giugno e n° 99 del 25 giugno scorsi, firmate dal sindaco Italo Voza. Le operazioni sono coordinate dall’ufficio manutenzioni e protezione civile del Comune, mentre dell’esecuzione dei lavori si stanno occupando gli operai della Sele Calore Multiservizi.

Sul posto sono presenti una pattuglia della polizia locale e i volontari della protezione civile. Si tratta del terzo intervento  di questo tipo sul litorale compreso tra Foce Sele e Varolato. Nelle scorse settimane, infatti, ci era già provveduto alla messa in sicurezza dell’ex Villaggio Merola a Foce Sele (un nucleo di villette che a causa dell’erosione costiera si trovavano ormai sulla spiaggia ed erano state distrutte dal mare) e del pontile di Varolato dove si è proceduto alla rimozione di alcuni pericolosi spuntoni di ferro rimasti lì per anni dopo alcuni lavori. «Oggi è iniziato un altro importante intervento di riqualificazione e messa in sicurezza del nostro litorale. – afferma il sindaco Italo Voza – Grazie a questi interventi stiamo riqualificando dei bellissimi tratti di spiaggia che dopo anni potranno essere nuovamente frequentati dai bagnanti in totale sicurezza. Addirittura in alcuni punti per decenni i detriti hanno impedito il transito sul bagnasciuga».

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