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Eboli: inaugurazione Parco Giochi della Legalità: il recupero di uno spazio restituito alla collettività

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Martedì martedì 8 luglio, alle ore 18.00, ad Eboli, presso l’area sportiva del rione Pescara,  in via D’Anisi – Cesareo si svolgerà l’inaugurazione del Parco Giochi della Legalità. Uno spazio verde, con giochi realizzati in materiale e prodotti ricliclati dai bambini e dai ragazzi, protagonisti del laboratorio formativo “In gioco per la legalità”, promosso dall’Associazione di Volontariato  “Astronave a Pedali”. Nel parco sono presenti le storie e i nomi di chi ha lottato in prima persona per la legalità. Nel corso dell’inaugurazione, sarà attivo anche un punto informativo sulle corrette modalità  della raccolta differenziata dei rifiuti. “Un vero e proprio esempio – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchiondadi cittadinanza attiva; grazie al lavoro dei volontari, dei ragazzi e di quanti hanno offerto il proprio aiuto è stato degnamente recuperato uno spazio verde della nostra città. Ciò dimostra che pratiche di questo tipo possono essere una valida opportunità di recupero, valorizzazione e di sviluppo, anche di quelle aree poste nella periferia della nostra città. Esso potrà diventare un luogo di aggregazione, oltre che simbolo di legalità e di giustizia”.  Si tratta – dichiara l’assessore all’Ambiente Ilario Massarellidi un esempio di buona pratica e di sinergia tra associazioni presenti sul territorio e cittadini, a cui va il mio personale ringraziamento. Si sta riconquistando uno spazio verde importante per quell’area, e in tal senso, di certo non mancherà il pieno sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale. Preservare e creare nuovi spazi è un nostro obiettivo e su questo stiamo lavorando anche per aprire rapidamente un confronto con le associazioni ambientaliste e con i cittadini”.  Abbiamo ripulito questo spazio – dichiara Raffaele Leso, presidente della cooperativa “Astronave a pedali”– che di certo non versava in buone condizioni. Con grande impegno abbiamo portato avanti il nostro lavoro per recuperare e restituire alla collettività un’area che ora è a disposizione di tutti, singoli, gruppi e associazioni che intendano svolgere qui le proprie iniziative. Certo, si tratta di un cantiere aperto, nel senso che molto altro ancora deve essere fatto, e confidiamo nella collaborazione di tutti”.

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