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La Cisal su caso di cattiva pubblicità turistica a Salerno

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«Per troppo tempo si è puntato il dito sull’apertura degli esercizi commerciali, sull’accoglienza e sull’importanza di tenere aperti i negozi per presentare una città viva ai crocieristi. I commercianti salernitani hanno colto in pieno l’opportunità ma la qualità del turismo a Salerno deve essere dettata dalle istituzioni, altrimenti sempre di più i crocieristi saranno “dirottati” su altri lidi – ha dichiarato il segretario provinciale della Cisal Terziario Giovanni Giudice, esprimendosi in merito alla denuncia di un turista sul pessimo modo in cui la città di Salerno è stata descritta dagli operatori su una delle navi da crociera in fase di attracco – Sono le istituzioni che devono assolutamente intervenire affinchè venga predisposto un servizio di trasporto adeguato ad una città turistica, dare la possibilità ai visitatori di raggiungere facilmente il Castello Arechi e spostarsi dal punto di sbarco al centro storico della città senza problematiche.

Valorizzare il potenziale artistico e culturale che ha in dote la città di Salerno, non si capisce perché non viene gestito con maggiore costanza il complesso di San Pietro a Corte. Così come non viene esaltato il potenziale immenso della Cattedrale di Salerno dove viene custodita l’urna di Papa Gregorio VII, riconosciuto come uno dei più importanti Pontefici autore di una profonda riforma della Chiesa. Non è più tollerabile – denuncia Giovanni Giudice – la mancanza di punti di informazione, i classici “info-point” nei punti strategici della città per far conoscere ai visitatori le bellezze del capoluogo di Provincia. Tocca alle istituzioni creare la giusta accoglienza ed evitare spiacevoli incomprensioni tra i turisti donando a Salerno l’attenzione che merita»

 

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