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Crescent tagliato di un piano per trovare l’intesa e andare avanti con l’opera

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Crescent ridotto di un piano ed eliminazione di una delle due torri. Potrebbe essere questa la strada seguita dal Comune per modificare l’opera mitigandone l’impatto paesaggistico ed ottenere i via libera per andare avanti. Si tratta, al momento di indiscrezioni giornalistiche riportate dai quotidiani oggi in edicola. In particolare Mattino e Corriere del Mezzogiorno sottolineano come l’architetto Giorgio Cui, direttore dello studio di Riccardo Bofill e master planner per il Crescent, è da questa mattina a Salerno per un incontro al Comune.

La riunione, tecnica, è l’ennesimo indizio sulla possibilità che l’amministrazione e i progettisti stiano rivedendo l’opera pubblica per tentare un accordo con la Soprintendenza. Dell’ipotesi di ridurre di un piano il Crescent aveva parlato già ieri il deputato grillino Girolamo Pisano: “E’ da censurare ogni ipotesi, che pure sembrerebbe al vaglio della Soprintendenza di rilascio di un parere favorevole – ha precisato il parlamentare in una nuova interrogazione al ministro – con prescrizioni riduttive eliminazione di un piano del Crescent sia perché insuscettibili di mitigare o ridurre l’impatto paesaggistico dello smisurato edificio e sia perché sarebbero facilmente superabili, se non adeguatamente motivate, in sede di ricorso amministrativo”.

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