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Indennità per falsi rapporti lavoro, perquisizione all’Inps dopo inchiesta Nocera

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Imprese di pulizia vere, rapporti di lavoro fittizi. Circa 9 mila i casi scoperti dal 2012 al 2014 scoperti dai Carabinieri nel corso di indagini che riguardano imprese operanti nel salernitano, in particolare a Pagani. I carabinieri hanno perquisito – come si legge in una nota ANSA – la sede centrale dell’INPS su disposizione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. I militari hanno acquisito i files relativi ai pagamenti di indennità previdenziali riguardanti ad una trentina di imprese di pulizia. La perquisizione alla sede Inps di Roma è stata disposta dal pm Roberto Lenza, che ha delegato i carabinieri di Nocera Inferiore.

Secondo gli inquirenti la truffa complessiva si aggira sui 50 milioni di euro. Nell’aprile 2012 nell’ambito dell’inchiesta sulle false posizioni lavorative furono effettuate perquisizioni nelle sedi delle imprese di pulizia del salernitano. Ventisette imprenditori furono arrestati, e diversi dipendenti delle ditte indagati. Dalle perquisizioni effettuate si scoprì che molte imprese che percepivano le indennità dell’Inps erano inesistenti o avevano alle proprie dipendenze un numero esagerato di addetti, che fruivano di indennità di disoccupazione o di maternità. L’acquisizione dei files disposta dalla Procura di Nocera Inferiore ad accertare se le false posizioni lavorative sono state bloccate dall’Inps e l’erogazione delle indennità è stata interrotta.

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