“In ogni caso, sul contesto attuale, non intravedo un sistema migliore”, ribadisce Petrone per la quale “stabilire tempistica e regole, quanto prima, è fondamentale per creare i presupposti per ribaltare l’attuale governance di centro destra che, con il suo immobilismo, ha accentuato gli effetti della crisi”.
Petrone auspico che “le primarie non si risolvano in uno sterile e deleterio confronto basato solo su rancori personali e apparati correntizi ma si dibatti di contenuti marcando anche in modo significativo le differenze.
“Se si vuole dare un senso compiuto al partito, alle sue battaglie, alle istanze e alle aspettative dei cittadini, – conclude l’esponente del Pd – chiunque sia poi il candidato Presidente, dovrà con lealtà ed attivismo, essere sostenuto nella campagna elettorale affinché vinca davvero il PD e non si consumi una probabile sconfitta di un frammentato sistema autoreferenziale”.