I primi a dare la notizia sono stati quelli del Mattino, notizia poi ripresa da tutti in Italia e all’estero. «Sicuramente è una sfida personale importante ed una grande responsabilità”, ammette, riferendosi all’importante segnale che l’opportunità a lui capitata (certamente con merito) rappresenta per l’ambito dell’insegnamento. E non dimentica l’importante contributo educativo e professionale di chi è venuto prima di lui: “Penso che la scuola di oggi sia il frutto del sacrificio di tanti docenti e professori che hanno profuso sacrifici e impegno, quindi i giovani insegnanti devono partire da questo sforzo educativo, tocca a noi mettere a frutto i loro sforzi”. Ora l’ultimo gradino da salire, dopo la firma sul contratto del Ministero dell’Istruzione: la definitiva assegnazione su una cattedra. E chissà che Andrea non sia destinato proprio alla sua ex scuola superiore, l’Itg Di Palo di via Mauri, nel quartiere Mercatello di Salerno. Di certo, se a ricreazione vorrà mescolarsi agli studenti piuttosto che bersi un caffè con i colleghi in sala professori, avrà buone possibilità di passare inosservato.