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Frana Montecorvino Rovella, interrogazione dei parlamentari salernitani

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E’ stata presentata oggi al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dell’Ambiente una interrogazione parlamentare sul gravissimo dissesto idrogeologico nel Comune di Montecorvino Rovella a firma dei parlamentari salernitani Fulvio Bonavitacola, Tino Iannuzzi, Sabrina Capozzolo, Simone Valiante e Michele Ragosta. “Gli eventi calamitosi verificatisi nella provincia di Salerno il 7 febbraio 2014 – si legge – hanno originato un enorme smottamento franoso nel territorio del Comune di Montecorvino Rovella. La frana ha causato uno slittamento della strada ex S.S. 164 per un fronte di circa ml 100 che ha riguardato una superficie totale di circa 30.000 mq. Fra gli effetti gravissimi dell’evento si segnalano, principalmente, l’interruzione dei collegamenti stradali di Montecorvino Rovella con Acerno ed altri Comuni limitrofi, l’isolamento di tre interi quartieri, l’inagibilità del percorso utilizzato da moltissimi fedeli di Montecorvino e Comuni limitrofi per raggiungere il Santuario Mariano, importante luogo di culto;

Di seguito, in data 22 settembre 2014, a causa di ulteriori e forti piogge, in località frazione San Martino ( già colpita da un evento franoso del 16 marzo 2013 ), si è prodotto un aggravamento del dissesto, in immediata prossimità delle abitazioni site in zona e della Chiesa dello Spirito Santo, prestigioso edificio di culto risalente al 1600 e di recente interessato da un importante intervento di restauro conservativo; Le situazioni descritte pongono i territori e le popolazioni interessate in una gravissima condizione di disagio e di pericolo per la incolumità pubblica e privata, oltre che d’ingente pregiudizio per lo svolgimento delle ordinarie attività economiche, sociali e civili della comunità interessata;

In particolare, la prossimità dell’andamento franoso in atto con l’alveo del fiume Cornea, rende altamente prevedibile che il fronte interessato possa coinvolgere lo stesso corso d’acqua, causando esondazioni ed ulteriori  situazioni di dissesto e stravolgimento dell’equilibrio ambientale, aggravando la già ampiamente critica situazione innanzi descritta; Tale scenario acquista ancor più pregnante prevedibilità in considerazione dell’approssimarsi del periodo annuale correlato ad un fisiologico incremento delle giornate di pioggia e maltempo;

1) Quali urgenti iniziative le SS.LL. intendano attivare per quanto nelle rispettive prerogative, anche sollecitando opportune intese collaborative ed operative fra Protezione Civile e Ministero dell’ambiente, nonchè promuovendo gli opportuni raccordi con la Regione Campania per le competenze ad essa spettanti, comunque al fine di garantire:
a) un immediato monitoraggio del dissesto in atto nei luoghi di cui in premessa;
b) la messa in sicurezza urgente dei siti interessati, onde evitare ulteriori danni a persone e cose;
2) Quali urgenti iniziative le SS.LL. intendano attivare, in ambito normativo ed amministrativo, per la semplificazione ed efficientamento del quadro normativo di settore, al fine di garantire la realizzazione degli interventi di risanamento e riparazione, idonei a ripristinare condizioni di ordinaria agibilità e fruizione di luoghi danneggiati da eventi calamitosi del tipo descritto in premessa.

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