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Calcio: su Napoli ‘tegola’ Insigne, stop almeno 4 mesi

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E’ stata una vittoria di Pirro. Esaltante per i giocatori, per il tecnico e per la società, perchè ha confermato che il Napoli, solo al terzo posto in classifica, è definitivamente fuori dalla crisi di inizio stagione, ma triste per un risvolto inatteso che l’ha accompagnata, l’infortunio di Insigne che terrà lontano dal campo il ragazzo di Frattamaggiore fino alla fine del campionato. Fiorentina-Napoli uguale a gioia e dolore, felicità e amarezza, illusione e disillusione. La botta è forte, non c’è che dire. Insigne era sembrato in questa fase della stagione concentrare in sè tutto il meglio della squadra.

Il ragazzo si era caricato sulle spalle il peso di una crisi strisciante e subdola, cominciata con l’eliminazione dalla Champions League, aveva dato il buon esempio ai compagni, puntando sulla strada del riscatto attraverso l’applicazione, il lavoro, il sacrificio ed aveva trascinato i compagni sulla strada della riabilitazione. E ora, almeno per questa stagione, tutto è perduto. Anche Antonio Conte si era accorto che Insigne era maturato, aveva assorbito finalmente la delusione del Mondiale brasiliano ed aveva raggiunto una completa maturità. In questa tornata di convocazioni il suo nome era stato già inserito dal ct della Nazionale, ma Insigne dovrà aspettare a lungo per indossare l’azzurro dell’Italia, oltre che quello del Napoli. I tempi di recupero sono i soliti in casi come questi.

Il medico sociale del Napoli, Alfonso De Nicola, dopo che il prof. Pierpaolo Mariani l’ha operato a Villa Stuart, parla di quattro-sei mesi per rivederlo in campo. E’ evidente che la stagione per Insigne è già conclusa e che per riprendere l’attività sarà necessario attendere il ritiro precampionato del prossimo anno. Appuntamento a Dimaro, in Trentino. Il destino troppo spesso con i calciatori è cinico e baro. Per tutta la giornata sui social network c’è stata una vera e propria ‘processione’ di messaggi. I compagni di squadra, ma non solo.

In tantissimi hanno voluto manifestare allo sfortunato calciatore il loro appoggio morale e la loro vicinanza per una mazzata che ha colpito Insigne proprio in uno dei momenti più belli della sua breve ma già luminosa carriera. Il grave infortunio ha ovviamente catalizzato l’interesse di tutto l’ambiente, superando anche il giusto entusiasmo che l’ottavo risultato utile di fila, collezionato dal Napoli, avrebbe dovuto generare. La vittoria di Firenze, in questo senso, è importantissima, anche perchè maturata a conclusione di una partita per lunghi tratti dominata dagli azzurri che, complessivamente, sono andati vicinissimi al gol in almeno una decina di occasioni.

Ora ci sono due settimane di sosta per ritrovare un po’ di forze e per riposarsi. Benitez ha già detto che ne approfitterà anche lui per tornare per qualche giorno in famiglia, a Liverpool. D’altro canto c’è tempo per cominciare a preparare la partita con il Cagliari che scenderà in campo al San Paolo domenica 23 novembre. E c’è tempo anche per fare un primo esame della situazione all’indomani dell’infortunio di Insigne. E’ evidente, a questo punto, che il Napoli dovrà muoversi appena possibile, vale a dire a gennaio, sul mercato. Sostituire uno come lui non sarà facile, ma è obbligatorio quantomeno provarci per dare a Rafa Benitez un’altra alternativa in un ruolo cruciale per il suo gioco.

Fonte ANSA

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