Con Lanzaro e Bianchi ha alzato un invalicabile muro per gli avversari, consentendo ai granata di non subire gol per la terza gara di fila. Ciociaro di nascita, ma veneto d’adozione, è cresciuto calcisticamente col Conegliano ed ha fatto il suo esordio in serie B nel Vicenza nel 2005/06 e da allora ha quasi sempre giocato nel campionato cadetto, in cui è rimasto anche nelle ultime sei stagioni con le maglie di Pisa, Padova e Varese, prima di trasferirsi a Salerno. Figlio d’arte (il papà Angelo è un ex difensore e, recentemente, ha conseguito l’abilitazione come direttore sportivo), Trevisan è uno dei punti di riferimento della squadra di Menichini. Fino ad ora ha saltato solo quattro impegni, tre dopo l’infortunio rimediato all’inizio della partita col Melfi, e la partita col Catanzaro per squalifica. Dopo il turno di stop forzato, è rientrato nella gara esterna con la Reggina e proprio in queste ultime tre partite si è rivelato impeccabile. Al “Quinto Ricci” ieri si è superato, fornendo un notevole apporto anche in fase realizzativa. Trevisan si è rivelato inarrestabile e sempre più intenzionato a riprendersi quella serie B che ha lasciato pochi mesi fa per riconquistarla, ovviamente con la maglia della Salernitana.