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Caos Luci d’Artista: De Luca contro la Regione, “Se funzionasse la Metro non avremmo questi problemi”

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Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca torna a parlare del caos di queste settimane per le Luci d’Artista e delle polemiche che ne hanno
determinato i contorni. Nel corso del consueto appuntamento del venerdì su LIRATV il primo cittadino chiude il cerchio e punta l’indice contro la RegioneCampania: “Se ci fossero state maggiori corse per la Metropolitana non si sarebbero creati questi disagi” ha affermato De Luca. Interessanti anche i dati sull’afflusso di visitatori registrato a Novembre e sulle proiezioni future:“L’unica osservazione critica che andava fatta non c’è stata – sottolinea il Sindaco -. L’unica polemica giusta che andrebbe mosse è quella con la Regione Campania in relazione al funzionamento della Metropolitana perché l’unica innovazione vera che potrebbe dare respiro alla mobilità sarebbe avere una metro che passa ogni 2 minuti. Avremmo risolto il 90% dei problemi. Il resto francamente è acqua fresca”.

“Nel mese di novembre, grazie ad un sistema di monitoraggio che rileva le presenze dei cellulari di non residenti collocate alla stazione, a piazza Portanova e alla Villa Comunale, abbiamo registrato quasi 600mila visitatori in città: è un dato impressionante.

Voglio ricordare che in 2 anni sono nati 120 b&b, che determinano circa 500 nuovi posti di lavoro. Gli alberghi sono gremiti fino a 20-30 km dalla città. Alcune strutture, che fino a qualche anno fa in questo periodo riducevano il personale, ora sono costretti ad incrementarlo. Nella ristorazione c’è una vera e propria esplosione di economia. Tanti congressi vengono organizzati in città proprio in questo periodo. Tutto questo significa migliaia di posti di lavoro per i nostri giovani: molti di questi, se non ci fosse stato questo evento, sarebbero stati destinati ad emigrare all’estero. È evidente che, con un tale flusso di visitatori, si determina un appesantimento. Ma questo appesantimento determina migliaia di posti di lavoro.

Sto girando molto nel territorio regionale e in ogni comune mi dicono che farebbero i salti di gioia se avessero i flussi di visitatori che stiamo registrando qui a Salerno. Qui, invece, c’è una piccola percentuale di persone che si lamentano o fanno polemiche strumentali: e questo colpisce chi ci osserva dall’esterno. Le osservazioni critiche volte al miglioramento dell’iniziativa vanno benissimo e ci aiutano. La lamentosità è altra cosa e fa parte di una realtà che non si è abituata alla città turistica. Un tempo le uniche luci natalizie in città erano quelle delle pescherie e i cittadini andavano ovunque, meno che a Salerno. E come erano contenti quelli che oggi si lamentano: certo, all’epoca potevano uscire di casa e potevano andare a comprare il baccalà e l’insalata di rinforzo…

Peraltro, se vogliamo dirla tutta, i problemi si verificano quasi esclusivamente la domenica pomeriggio, a volte il sabato: per i residenti si tratta di fare un sacrificio per 5-6 giorni. Negli altri giorni si cammina e si può fare shopping tranquillamente. Domenica scorsa sono arrivati 1200 pullman: sfido chiunque a gestire l’arrivo contemporaneo di 60mila persone. Abbiamo fatto un miracolo: voglio complimentarmi con la Polizia Municipale e con i volontari per aver gestito mirabilmente questo enorme flusso. Anche al Carnevale di Venezia si sta uno sull’altro, ma nessuno si lamenta, anzi si ringrazia San Marco per l’economia che si crea. Qualcuno propone di chiudere il centro città al traffico? Questo significherebbe chiudere la strada dalle Poste Centrali, ovvero scaricare tutto il traffico sul lungomare, ovvero la paralisi della città. L’unica polemica vera andrebbe fatta contro la Regione in relazione al funzionamento della metropolitana, perché l’unica innovazione vera che potrebbe dare un respiro alla mobilità sarebbe avere un passaggio della metro ogni due minuti: così si risolverebbe il 90% dei problemi. Possibile che, di fronte all’evento turistico più importante d’Italia, la Regione Campania non dia un minimo contributo?”

DE LUCA, LE LUCI ED IL COMMERCIO

Voglio fare i complimenti ai commercianti del Carmine che si stanno attivando per attrarre anche nelle zone meno interessate dai flussi di visitatori. Visto che le associazioni del commercio dormono in piedi, alcuni commercianti si organizzano da soli e mettono in piedi delle splendide iniziative. Ho ascoltato qualche rappresentante dell’Ascom che dice di aver fatto delle proposte alternative, ovvero aprire al parcheggio lo Stadio Vestuti e spostare gli arredi della Villa Comunale al Parco del Mercatello. Quanto alla prima proposta, non solo si distruggerebbe la pista di atletica, ma determineremmo un altro imbuto nel cuore della città. Quanto alla seconda proposta: il Parco del Mercatello è un’area vissuta di giorno, di sera chi ci va? Dopo aver visto le luminarie lì cosa si fa, si guarda il muro della stazione? E una volta portata la gente al Parco del Mercatello come la si riporta al centro? È ovvio che la Villa Comunale fa parte di un percorso del centro storico cittadino, che può essere fatto comodamente a piedi.

In ogni caso, quest’anno abbiamo comunque decentrato le installazioni luminose, con opere a Mercatello, Pastena e Torrione. Chi doveva contribuire erano proprio le associazioni con qualche evento spettacolare nella parte orientale, che potesse attrarre ulteriormente i visitatori. E ancora, i commercianti di un’area di 50 metri che vanno da via Orofino a via Pietro del Pezzo, a Torrione, si lamentano perché i turisti vanno al centro. Cosa dobbiamo fare, dobbiamo precettarli e portarli a Torrione nei carri bestiame? Noi, più che mettere le luminarie ai due lati della strada che dovevamo fare? Peraltro in quei 50 metri, a parte pochissime eccezioni, non c’è una vetrina addobbata: io non andrei a spendere in un negozio che non ha neanche un albero di natale. Invece di ringraziare il Comune che si fa carico dell’evento, questi fanno filosofia. Qualcuno ha addirittura fatto i conti sui costi della manifestazione: ma non vi vergognate, voi che avete buttato a mare milioni di euro per mantenere una baracca clientelare come l’aeroporto?

Un altro dibattito metafisico che si è aperto è quello sulla qualità dei turisti. Cosa dobbiamo fare, mettere un check point come sotto il muro di Berlino? Sono polemiche assurde. Oggi prendiamoci questa ondata di turisti e cerchiamo di sfruttarla al meglio sul piano economico.

C’è stato persino un ex sindaco che si è lamentato dei disservizi delle poste, della mancanza di treni da Salerno a Pompei e del mare sporco. Bene, tre esempi nei quali il Comune non c’entra assolutamente niente: le poste e le ferrovie non le gestisce il Comune e la depurazione delle acque è di competenza della Regione

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