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Salerno, Decadenza De Luca: non rischiano Giunta e Consiglio Comunale

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Non starebbe in piedi l’ipotesi di andare a votare per il Comune di Salerno a maggio o giugno in caso di decadenza del sindaco De Luca. L’eventuale conferma in appello della sentenza di primo grado per la presunta incompatibilità di De Luca con la carica di viceministro ricoperta nel vecchio governo Letta comporterebbe la sola decadenza del primo cittadino, senza conseguenze rilevanti su consiglio e giunta che rimarrebbero in carico sotto la guida del vicesindaco, Enzo Napoli. Un particolare che aggiunge chiarezza, in un momento di grande confusione. La decadenza, se confermata dai giudici di secondo grado, potrebbe intervenire dal momento in cui l’incompatibilità si sarebbe configurata, ovvero dalla firma di accettazione dell’incarico di governo: aprile 2013.

I componenti del secondo collegio (presidente Pasquale Perretti, giudici a latere Rotunno e Ferrante) si sono riservati di decidere anche in ordine all’accoglimento della richiesta dei difensori di alcuni cittadini (su tutti l’avvocato Salvatore D’Agostino) che si sono costituiti in giudizio, nonché degli amministratori comunali, di rinviare il tutto ad una ulteriore udienza del 16 aprile. Il legale di De Luca, Angelo Clarizia, ha ribadito la linea difensiva del suo assistito:

“La seconda carica era meramente onoraria, senza una rilevanza concreta. Il sindaco, infatti, e’ stato nominato ma non aveva alcuna delega. È vero che vi è un conflitto di interessi quando è presente un cumulo di attività, ma se lui non aveva ricevuto alcuna delega, come faceva a valutare le eventuali incompatibilità?”. Di tutt’altro avviso i legali dei parlamentari ‘grillini’ Cioffi, Pisano e Giordano, autori anche della prima denuncia. L’avvocato Oreste Agosto ha chiesto alla Corte ”una decisione perché i cittadini vogliono sapere se De Luca, in questi due anni, era legittimato a fare quello che faceva”.
Fonte LIRATV

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