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Alessandro Siani a Sanremo replica su Radio Marte alle polemiche sul “bambino obeso”

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Alessandro Siani replica alle critiche alla battuta sul bimbo sovrappeso durante la Radiazza su Radio Marte Stereo condotta da Gianni Simioli e con Francesco Emilio Borrelli che hanno difeso l’attore napoletano.  “Ci sembra tutto molto esagerato e forzato. A questo punto- hanno detto Simioli e Borrelli che hanno difeso l’attore – i critici dovrebbero anche scendere in campo quando si fanno ad esempio le battute su Brunetta che è basso o Berlusconi che è calvo”.
“Ho visto un bambino che teneva lo stesso volto simpatico di quello protagonista del mio ultimo film e con lui – racconta Siani – mi è venuto naturale di scherzare, con quello stesso sentimento goliardico che c’era nel mio film. Grande rispetto per il bambino che è davvero intelligente, abbiamo fatto anche una foto insieme, ha recitato le battute dei mio film e realizzato anche un mini provino. C’era anche la madre ed è stato tutto molto tranquillo e naturale”.
“Ho deciso di devolvere il mio compenso a due ospedali per bambini – continua Siani – appena Carlo Conti mi ha invitato. Questo progetto in realtà era già nato a novembre. Avevo fatto già una serata che si chiamava ‘Siani and friends’ al Tam di Napoli per racimolare un po’ di soldi e la possibilità di andare a Sanremo mi ha dato l’opportunità di avere un cachet che mi facesse allargare progetto che ho esteso anche a Genova dove tra l’altro vanno anche tanti bambini del sud Italia. Al Santobono in particolare è previsto con questi soldi l’acquisto di un’autoambulanza mentre al Gaslini di Genova arriveranno dei macchinari”.
Infine ha fatto discutere anche l’attacco scherzoso – ma non troppo – al leader della Lega Matteo Salvini: “Carlo, se ti vede Salvini ti chiede il permesso di soggiorno. Comunque complimenti, è la prima volta che Salvini non sta in un programma come ospite”.”Se ci fosse stato Salvini a condurre, io e te non saremmo stati qui. Io so’ napulitano, tu sembri un immigrato, Obama in confronto a te è una mozzarella di Mondragone. E anche Emma non l’avrebbe chiamata, perché è marrone, Emma Marrone. E neanche Charlize, perché di cognome fa ‘Terron'”.
“Alessandro Siani come Nino D’Angelo stanno rappresentando la vera resistenza all’assalto di Salvini al mezzogiorno – concludono Simioli e Borrelli – dove a nostro avviso c’è una vecchia classe politica e dirigente autrice a nostro avviso di grandi disastri che sta cercando di riciclarsi nel suo partito svendendosi e svendendo il mezzogiorno”.
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