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La resa di Maurizio Lupi: ”Mi dimetto, ma lasciate mio figlio in pace”

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La bufera che l’ha colpito in questi ultimi giorni non gli ha lasciato scampo. Maurizio Lupi si è dimesso dalla carica di Ministro alle Infrastrutture. Decisivo il colloquio con il premier Matteo Renzi nel pomeriggio di oggi sarebbe stato risolutivo. I due, insieme al Ministro degli Interni Angelino Alfano, si sono incontrati a Palazzo Chigi e domani il Ministro sarà protagonista di una informativa alla Camera al termine della quale rassegnerà le dimissioni.

“Credo che forse un mio gesto – che non vuol dire ritirarmi alla politica, perchè non c’è bisogno di una poltrona per fare politica – e questa mia decisione rafforzeranno l’azione del governo” ha detto Lupi ospite nella trasmissione di Vespa. “Renzi mi ha detto: “io non ti ho mai chiesto nè chiederò le tue dimissioni perchè non posso chiederle, dico che è una tua decisione”. E ha ribadito: “Nè il segretario del Pd, nè il presidente del Consiglio mi hanno chiesto le dimissioni.Devo ringraziare anche il mio partito che non voleva mi dimettessi perchè non c’è ragione”.

Lupi definisce le dimissioni “la decisione migliore” anche perchè siccome “ho fatto insieme a Renzi una legge che si chiama Sblocca Italia” non “è possibile continuare il proprio mestiere” se ci sono delle ombre.

Ancora: “Quando ti vedi tirato in ballo, pur avendo valutato i magistrati che non ho alcuna responsabilità, vedi tirato in ballo tuo figlio, gli amici… Ma perchè tirare in ballo la mia famiglia? Non ho mai avuto favori o ricevuto qualcosa per il servizio della mia funzione… Quello che si dice su mio figlio è vergognoso: attaccate me, ma lasciate stare mio figlio”.

Finora il Presidente del Consiglio non si era mai pronunciato  sulla vicenda che sta imbarazzando la classe politica e che ha già visto schierati Lega, Sel e M5S con una mozione di sfiducia da discutere alla Camera martedì 24 alle 16, mentre il Pd è sempre stato favorevole alle dimissioni come Forza italia. E questa volta, la partita si è conclusa in tempi brevi.

Lupi e il figlio Luca compaiono nelle carte dell’inchiesta di Firenze su presunti illeciti nella gestione di appalti di importanti opere pubbliche per i loro rapporti personali con alcuni indagati, tra cui l’ex dirigente del ministero dei Trasporti Ercole Incalza. Parlando mercoledì alla Camera, il ministro si è difeso dicendo che la sua azione al ministero è sempre stata ispirata alla massima trasparenza e correttezza.

Fonte Panorama.it

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