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Regionali: Renzi vuol chiudere nodi, è test nazionale. De Luca e Cozzolino insieme

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Matteo Renzi ha chiesto a luogotenenti ed emissari del Pd di risolvere ad horas le grane che dilaniano il partito in vista delle regionali di fine maggio. Ercolano, Giugliano, Pomigliano d’Arco e Agrigento sono i casi più eclatanti tra candidati costretti al ritiro per problemi giudiziari o perchè frutto di alleanze troppo variabili.  Un test che,  afferma il vicesegretario Lorenzo Guerini, “ha anche una dimensione nazionale”.

Forte dei sondaggi, “siamo al 36 per cento”, assicura Guerini anche lui oggi a Genova a supporto di Raffaella Paita, e fiducioso anche nella debolezza degli altri partiti, Renzi è fiducioso sull’esito di quello che sarà la sua seconda prova elettorale dopo il 40 per cento delle europee.  In Campania, in particolare, al di là dei casi specifici l’intenzione è di fare “pulizia” per dimostrare che nella lotta alla corruzione il Pd come il governo fa sul serio. Luca Lotti e Lorenzo Guerini sono impegnati sui vari fronti.

“A breve” assicura il vicesegretario sarà risolta la situazione ad Ercolano dove oggi è stata sospesa l’occupazione della sede locale dopo che Roma ha imposto il suo candidato Ciro Bonajuto dopo che un’inchiesta giudiziaria ha di fatto annullato le primarie, indagando i due partecipanti. Probabile che per riconciliare gli animi alla fine si deciderà di fare nuove primarie ma è un fatto che l’avocazione al Pd nazionale dei dossier campani suonano come un commissariamento di fatto dei gruppi dirigenti locali.

“Il Pd – è la linea del vertice dem – è molto esigente sui profili dei candidati che devono essere presentati e non ci devono essere ambiguità da nessun punto di vista”. Se in alcuni casi il Pd è deciso a seguire la linea dura, per quanto riguarda il candidato alla presidenza Vincenzo De Luca Renzi ha deciso di sostenerlo nonostante il rischio che, in caso di vittoria, possa essere subito sospeso dall’incarico a norma di legge Severino. Sabato il premier sarà a Pompei insieme a Dario Franceschini nell’ambito di un’iniziativa legata all’Expo e, a quanto si apprende, ci sarà anche il sindaco di Salerno. La vittoria in Campania su Caldoro sarebbe per il Pd un gran colpo.

DE LUCA E COZZOLINO INSIEME. “Siamo tutti uniti nella coalizione del partito al di là delle divisioni che erano naturali nella battaglia delle primarie”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania commentando il riavvicinamento con l’avversario sconfitto, Andrea Cozzolino. “Faremo – ha detto De Luca – un’iniziativa insieme sui fondi europei. Lui è un europarlamentare e quindi con la sua presenza analizzeremo che disastro ha realizzato la Regione Campania sui fondi. Immaginare che con il sessanta per cento di giovani disoccupati ci consentiamo il lusso di restituire a Bruxelles tre miliardi di euro è un delitto imperdonabile”.

 

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