Il tutto poichè appariva evidente che tali manifesti pubblici avevano rinunciato all’uso istituzionale informativo ai cittadini degenerando invece in palese uso di parte, peraltro verosimilmente con soldi del Comune e dunque della cittadinanza tutta.
L’esposto venne presentato per favorire da parte della Magistratura l’eventuale presenza di comportamenti illeciti di rilievo penale.
Poichè non ritengo che il dovere civico di un cittadino cessi con il decadere da una carica politica, ho ritenuto opportuno informarmi sul prosieguo dell’esposto.
In questi giorni, pertanto, il sottoscritto in qualità di privato cittadino, accompagnato dall’avv. Ersilia Trotta del Foro di Salerno, si è recato in Procura dove ha chiesto di essere informato sullo stato dell’esposto.
Posso pertanto confermare che è stato aperto un fascicolo di procedimento penale affidato alla dr.ssa Maria Chiara Minerva PM della Procura di Salerno, alla quale nei prossimi giorni chiederò un incontro per conoscere, per quanto possibile di legge, lo stato del procedimento in corso.
Ritengo che vi sia pieno diritto democratico di affiggere manifesti o erigere tabelloni per sostenere qualunque posizione politica, tuttavia appare evidente al sottoscritto che ciò debba essere fatto di tasca propria e soprattutto senza utilizzare simboli istituzionali che rappresentano tutta la comunità e non solo una parte.
Lo scrive in una nota Antonio Roscia