Sul caso De Mita ed il suo passaggio con De Luca il governatore uscente ha dichiarato: “De Mita mi ha posto un aut-aut che non potevo accettare. Non era coerente. E’ un “padrino” politico che ha l’ambizione di comandare. Ma non a Napoli. Che si saranno detti in una notte a Marano? Perché hanno cambiato posizione?”
De Luca ha replicato: “E’ la favola della volpe e l’uva. Strano che Caldoro dopo 5 anni si accorga dei difetti di De Mita. L’Udc sostiene il governo Renzi. E’ con loro l’intesa. Non contratto con nessuno: si ragiona politicamente. Non hanno creduto nel piano di rinnovamento della regione di Caldoro. Noi entreremo in merito in determinati temi della regione, come quello idraulico-forestale”.
Sulla Legge Severino e sulla posizione di De Luca ecco cosa hanno risposto i due candidati alla presidenza della Giunta regionale. “Non cambio opinione sulla Severino – ha detto Caldoro – . Io sono Garantista e penso che quella legge sia sbagliata e vada cambiata. Provoca il caos ma non voglio utilizzare questo argomento contro il mio avversario. Ma cosa succederà se De Luca non dovessere vincere in Tribunale?”
L’ex sindaco di Salerno ha replicato: “La risposta di Caldoro è ipocrita. O utilizzi l’argomento oppure no. Per me il problema è risolto. Sono già andato al Tar per il problema del “reato linguistico”. Per me la legge Severino è un motivo di attacco: chiedo voti anche per questo a difesa di amministratori locali e funzionari pubblici”.