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Calcioscommesse: si parla anche della Salernitana di Lotito nelle intercettazioni

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Ci sono almeno altre cinque partite che sarebbero state combinate e su cui gli inquirenti di Catanzaro che hanno concluso ieri la prima fase dell’inchiesta sul calcioscommesse stanno indagando. Gare che riguarderebbero almeno 3 squadre, tra cui la Salernitana, promossa direttamente in serie B dopo aver vinto il girone C di Lega Pro. Delle partite su cui si starebbe concentrando l’attenzione degli investigatori della squadra mobile di Catanzaro e del Servizio centrale operativo della polizia, di Lega Pro, avrebbero parlato in diverse telefonate alcuni degli indagati e degli arrestati nell’operazione di ieri. Discorsi nei quali, si apprende da fonti qualificate, i personaggi coinvolti nell’inchiesta affermerebbero di aver avuto notizie da soggetti terzi sulla possibilità di scommettere su quelle partite perché combinate.

Si tratterebbe di almeno una decina di soggetti, tra cui altri calciatori e dirigenti sportivi. E sarebbero almeno tre le squadre tirate in ballo in questa nuova fase dell’inchiesta: la Salernitana, che ha vinto il girone C di Lega Pro e l’anno prossimo giocherà in serie B, ma anche il Benevento e l’Ascoli: la prima è inserita nello stesso girone della Salernitana ed ha chiuso il campionato come seconda proprio dietro ai granata; la seconda, invece, milita nel girone B, sempre di Lega Pro anch’essa seconda dietro il Teramo. Entrambe hanno disputato i play off per accedere in serie B e sono state sconfitte. Alcuni “pizzini” con quote, nomi di squadre e modalità di giocate sono stati trovati dalla polizia nel corso delle perquisizioni effettuate contestualmente all’esecuzione dei 50 fermi disposti dalla Dda di Catanzaro per il calcioscommesse. In uno, ad accompagnare la giocata da fare, c’è scritto: “se ci beccano ci arrestano”.
Fonte LaRepubblica.it

LA TELEFONATA NELLA QUALE SI PARLA DELLA SALERNITANA (CONVERSAZIONE RIPORTATA DALL’ANSA)Della Salernitana si parla in una telefonata tra il vicepresidente e il ds ‘di fatto’ del Brindisi Giorgio Flora e Savino Daleno in cui i due commentano gli anticipi della giornata di campionato. È il 13 dicembre 2014, la squadra granata ha perso 1-0 a Barletta (coinvolta nelle combine) e il Lecce ha perso in casa con il Martina Franca. “Hai visto – dice Flora – il Martina che ha vinto a Lecce?” “Davanti – risponde Daleno – Lecce, Salernitana …tutte hanno perso”. E l’altro: “si lo so! incredibile eh?!?”. “Quelli – prosegue Daleno – secondo me fanno certe insalate, fanno…”.

E Flora: si, incredibili…sono d’accordo con te!”. Anche sul Benevento c’è un passaggio nel decreto di fermo, nel capitolo dedicato alla combine tra Torres e Pro Patria, incontro che finisce 4-0 permettendo così all’organizzazione, che aveva puntato sull’over 3,5, di incassare la vincita. Al telefono ci sono Fabio Di Lauro, al vertice dell’associazione che opera sulla Lega Pro, e un suo finanziatore, Diego De Palma. “Chiama subito in agenzia dai – dice Di Lauro – devi far giocare 200 euro…”uno” Santantarcangelo…”over tre e mezzo” di quella li… e “uno” del Benevento…però veloce…”. La telefonata è del 10 gennaio: il giorno dopo le partite si giocano e il Benevento vince 2-0 in casa con l’Ischia mentre la Torres abbatte la Pro Patria, come da previsione. Santarcangelo-Lucchese, però, finisce 0-0.

IL TG 1 DELLE 20 PARLA DEL DERBY SALERNITANA – BENEVENTO. Nel Tg1 delle ore 20 è stato mandato in onda un servizio nel quale si parla di Salernitana – Benevento (2-0) tra le gare sospette.

ECCO IL VIDEO DEL TG1

LA PRECISAZIONE DELL’ASCOLI CALCIO. In merito alle indiscrezioni su un possibile coinvolgimento dell’Ascoli Picchio nell’attuale inchiesta “Dirty Soccer”, la società dichiara “l’assoluta estraneità sua e dei propri tesserati a qualsiasi forma di scommessa. L’Ascoli Picchio – si legge in una nota – non è stata in alcun modo chiamata in causa dalla magistratura in merito all’attuale inchiesta e sottolinea che, come forma assoluta di prevenzione, a inizio stagione aveva fatto sottoscrivere ai propri giocatori un documento dove si vietava tassativamente ogni forma di scommessa, pena la risoluzione anticipata del contratto”.

LA PRECISAZIONE DEL BENEVENTO CALCIO.  A seguito della notizia apparsa su alcuni siti del presunto coinvolgimento del Benevento nella questione del Calcioscommesse, la società sannita ha inviato una richiesta di smentita o rettifica per la tutela della propria immagine e di quella dei suoi tesserati.

Questa la lettera inviata a “Gazzetta.it”

«La società Benevento Calcio spa in persona del Presidente del Cda avvocato Oreste Vigorito, con sede in Benevento alla via Santa Colomba, ai fini di questo atto elettivamente domiciliata presso il mio studio, mi ha conferito formale incarico di censurare fermamente l’articolo apparto sul sito “gazzetta.it” il giorno 20/05/2015 dal titolo “Calcioscommesse, anche la Salernitana nell’inchiesta. E spuntano i pizzini” laddove si farebbe riferimento al coinvolgimento anche di “calciatori” e “dirigenti” della società mia Assistita. Nel contestare il contenuto del citato articolo con specifico riferimento alle infondate illazioni avanzate nei confronti di calciatori e dirigenti appartenenti alla mia Assistita, vi invito formalmente ai sensi dell’art 8 L. 47/1948 e ss.mm.ii. A darne smentita e/o a correggere quanto inopinatamente pubblicato. Nell’ipotesi in cui tale notizia sia stata attinta da una fonte qualificata, vi invito e chiedo formalmente di conoscere la stessa al fine di tutelare i diritti ed interessi della società nelle sedi competenti».

Avvocato Teodoro Reppucci

 

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