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Inchiesta Metropolis: In B vince chi non smantella. I dati degli ultimi 10 anni

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Il quotidiano Metropolis ha pubblicato una interessate inchiesta sugli ultimi 10 anni di serie B con un dato che deve far riflettere: lo zoccolo duro tra i cadetti funziona. Delle 40 neopromosse dalla vecchia serie C, ben 30 (cioè il 75%) non sono retrocesse dopo una sola stagione. Tre matricole su quattro, dunque, anche in cadetteria hanno tenuto alta l’asticella delle loro prestazioni, confermandosi in un campionato completamente diverso rispetto a quello affrontato in precedenza. C’è di più.

A far meglio sono state proprio quelle formazioni che hanno confermato uno “zoccolo duro” nonostante il salto dalla terza serie italiana. Il Frosinone di Roberto Stellone è soltanto l’ultimo esempio: i ciociari, con pochi innesti rispetto alla scorsa stagione, in maniera sorprendente sono riusciti ad ottenere il “doppio salto”.

Che non è un inedito: negli ultimi dieci anni, infatti, altre quattro squadre hanno saputo scalare l’Italia del calcio ottenendo due promozioni consecutive. Nel campionato 2006/’07 fu festa grande per Napoli e Genoa, “nobili decadute” del calcio nostrano che festeggiarono la serie A a braccetto senza passare per i playoff. Due stagioni dopo (2009/’10) lo stesso risultato fu ottenuto dal Cesena di Pierpaolo Bisoli, imitato l’anno seguente dal Novara di Attilio Tesser. Cinque promozioni che hanno lasciato il segno e che lasciano una grande speranza alle “matricole terribili”: a più di una neopromossa su dieci (per una percentuale del 12,5%), infatti, è riuscito il “doppio colpo”.

Un’impresa tentata e sfiorata da altre sei compagini che al primo colpo sono riuscite a centrare i playoff. Dal Mantova di Mimmo Di Carlo (sconfitto in finale dal Torino), fino a giungere all’eliminazione del Perugia di qualche settimana fa, un gruppo nutrito di squadre ha tentato (senza fortuna) l’assalto alla massima serie, venendo spesso beffate da formazioni più scaltre e navigate della categoria. In 19 (pari al 47,5 delle neopromosse), invece, hanno vissuto in campionato all’insegna di una certa tranquillità, riuscendo a sovvertire i pronostici della vigilia, scalando le gerarchie del torneo così da “sopravvivere” alla spada di Damocle della retrocessione: fra queste c’è anche la Salernitana targata Lombardi, che dopo l’avvio in panchina con Fabrizio Castori concluse la stagione indenne con Fabio Brini al timone.

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