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Marchio: il cavalluccio torna definitivamente ai salernitani

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Giornata storica per la Salernitana e per i suoi tifosi. Il club di Lotito e Mezzaroma, come avevamo anticipato già nei giorni scorsi, diventa titolare a tutti gli effetti dei segni distintivi. Marchio, colore e denominazione dopo tre anni di “fitto” entrano a pieno titolo nella disponibilità della società di via Allende. Si chiude così una delle pagine più tormentate della storia della Salernitana. Dopo il fallimento del club di Lombardi, l’amato cavalluccio, la maglia granata, la stessa denominazione erano precipitate nel limbo delle aule di tribunale a causa della lite tra l’Energy Power e la curatela, tanto che la nuova proprietà fu costretta a ripartire con il nome di Salerno Calcio, lo stemma del Comune e le maglie blaugrana.

Un anno di transizione. Poi l’accordo siglato al ristorante “La Foresta” tra i rappresentanti della EP e quelli di Lotito e Mezzaroma. Quindi la firma davanti al notaio Natale Votta in seguito al pagamento dell’ultima tranche (per un totale di circa 350 mila euro più iva in tre anni, al quale vanno aggiunti i soldi necessari per la nuova registrazione del marchio da parte del club granata circa 40 mila euro). I segni distintivi, la storia diventano a tutti gli effetti di proprietà di Lotito e Mezzaroma, che, all’atto del loro insediamento, s’erano impegnati a restituirli alla città. Il prossimo passo è rappresentato, come previsto dal bando, da un accordo con l’amministrazione comunale: in caso di fallimento della società, al fine di salvaguardare la tradizione sportiva della città, la società di via Allende si impegnerà a cedere a titolo gratuito al Comune la denominazione, il logo e i colori sociali per sottrarli ad ulteriori guai giudiziari. Un motivo in più per i tifosi per festeggiare dopo il ritorno in Serie B della Salernitana.

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