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Campania, De Luca prepara Giunta. Quattro donne nella squadra di governo

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Gli effetti della Legge Severino, ovvero la sospensione dalla carica, sono congelati: Vincenzo De Luca può insediarsi alla guida della Regione Campania e provvedere alla nomina della Giunta. Lo stabilisce il decreto del giudice Gabriele Cioffi, presidente della prima sezione civile del Tribunale di Napoli (la stessa che nei giorni scorsì si era pronunciato sul caso De Magistris), che oggi ha accolto il ricorso del neo Governatore. Quello depositato oggi in cancelleria dal giudice Cioffi è un provvedimento provvisorio, in quanto lo stesso magistrato ha fissato per il 17 luglio l’udienza collegiale (con la partecipazione cioè di altri due giudici) per ascoltare e per decidere “la conferma, la modifica o la revoca del decreto”, come sottolinea in una nota il presidente del Tribunale di Napoli Ettore Ferrara.

RENZI SU DE LUCA. «La ‘grana’ De Luca è chiusa: il governatore ora può mettersi al lavoro per la Campania». E’ con pragmatismo che Matteo Renzi accoglie la decisione del tribunale di Napoli che permette all’ex sindaco di Salerno di insediarsi alla presidenza della Regione. La scelta, spiegano i deputati a lui vicini, è non commentare il passaggio in cui il magistrato definisce “disinvolto” il decreto di sospensione del governo. Mentre sulla legge Severino si interverrà a tempo debito, dopo che si sarà pronunciata la Consulta: nessuna accelerazione.

LA GIUNTA. Nel frattempo si attende la convocazione del consiglio regionale il 9 o 10 luglio. C’è attesa per conoscere i nomi che comporranno la giunta regionale. Secondo quanto trapela, la Giunta resterà snella con otto assessori equamente distribuiti per genere: 4 uomini e 4 donne. Il profilo resterà di tecnici di area ma De Luca sarebbe ora anche più aperto al dialogo con i partiti della coalizione: in questo caso potrebbero entrare in giunta anche esponenti del Pd. In prima fila Mario Casillo, che aveva accettato il ruolo di capogruppo la scorsa settimana, al culmine dell’incertezza sul futuro di De Luca. Ora l’uomo da 31.000 preferenze torna in ballo per un assessorato, magari quello ai trasporti.

Tra le donne, chance di entrare in giunta, se passasse il sì ai consiglieri, per Enza Amato, figlia di Antonio, ex consigliere regionale e fedelissimo di De Luca, ma anche per Bruna Fiola. Cambiamenti possibili anche in consiglio regionale: nell’incertezza, la maggioranza sembrava orientata a confermare nel ruolo di Presidente dell’Assemblea Rosetta D’Amelio, che sta per convocare la prima seduta dell’assemblea come consigliere anziano.

Ma ora si torna in ballo e il ruolo potrebbe andare a un altro consigliere Pd (circola il nome del presidente regionale del partito Stefano Graziano), vista anche la vicinanza della D’Amelio a Del Basso De Caro, i cui rapporti con De Luca non sono dei migliori. Per la vicepresidenza della Giunta Regionale restano in ballo i nomi di Fulvio Bonavitacola e Raimondo Pasquino. Intanto De Luca prepara l’ingresso a Palazzo Santa Lucia, evitato finora per prudenza: domani il governatore ha una serie di incontri a Salerno, secondo il suo staff lo sbarco nel palazzo della Regione potrebbe avvenire lunedì.

 

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