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Sud: Tavella (CGIL), “Riunioni partito sanno di metodi sovietici”

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“Basta chiacchiere. Il governo si impegni a costruire un piano del lavoro e dello sviluppo per il Mezzogiorno. Lo faccia nelle sedi appropriate ed eviti di convocare direzioni di partito in sostituzione di dibattiti parlamentari e di decisioni di governo. Sul Mezzogiorno si riunisca il Consiglio dei ministri e si decidano gli investimenti necessari”. É quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella. “Già l’anno scorso, sempre ad agosto, (sarà un caso?), il premier Renzi venne a Napoli ad annunciare provvedimenti e straordinaria attenzione sul Mezzogiorno. Poi il nulla”. “E, nel frattempo, i tagli degli investimenti pubblici – sottolinea Tavella – continuano a colpire il Sud e la Campania. Quali sono gli investimenti che, ad esempio, intende fare Trenitalia per evitare che il Paese continui ad essere tagliato in due? Cosa s’intende fare per accelerare un’opera strategica come la Napoli-Bari? Come terrà conto del Mezzogiorno e della Campania il piano di Finmeccanica che rischia di ridimensionare la struttura industriale presente?”

“Quanto destinerà l’Anas – continua Tavella – alle autostrade meridionali per metterle in sicurezza e favorire la mobilità? Quale piano per le rinnovabili il governo intende intraprendere e finanziare nel Mezzogiorno? Come si pensa di garantire le scuole del meridione alla luce dei nuovi decreti sulla scuola che rischiano di tagliare altre risorse?”. “Si lascino da parte le riunioni di partito che sanno di metodi ‘sovietici’ – conclude Tavella – e si discuta nelle sedi istituzionali preposte. Si decidano senza chiacchiere balneari, una volta per tutte, le misure che si vogliono adottare. E ci si assuma la responsabilità fino in fondo. Senza aspettare le prossime ferie estive”.

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