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San Matteo: in Comune entra solo il “braccio” del Santo Patrono?

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“I Santi non sono divi”. Dalla Curia salernitana e dal neo parroco del Duomo arrivano segnali precisi circa l’orientamento per i festeggiamenti del Santo Patrono.  Martedì 11 agosto, alle ore 11.00, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Salerno-Campagna-Acerno , S.E. Mons. Luigi Moretti, presenterà il programma delle celebrazioni e della processione in onore del Santo Patrono Matteo Apostolo. Nella nota che annuncia la conferenza stampa di presentazione del programma religioso c’è anche un messaggio di Paolo VI.

La pietà popolare manifesta “una sete di Dio che solo i semplici e i poveri possono riconoscere; rende capaci di generosità e di sacrifici fino all’eroismo, quando si tratta di manifestare la fede; comporta un senso acuto degli attributi profondi di Dio: la paternità, la provvidenza, la presenza amorosa e costante; genera atteggiamenti interiori raramente osservati altrove al medesimo grado: pazienza, senso della croce nella vita quotidiana, distacco, apertura agli altri, devozione. A motivo di questi aspetti, noi la chiamiamo volentieri pietà popolare, religione del popolo, piuttosto che religiosità” (Paolo VI). Intanto in queste ore si fa largo una ipotesi in grado di sbloccare la situazione e ripristinare un clima di serenità. La statua del Santo Patrono passerebbe davanti al Comune senza entrare dentro Palazzo di Città dove entrerebbe soltanto il Braccio di San Matteo.

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