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Salernitana-Avellino, un derby mari e monti

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Una trentina di chilometri di asfalto, una lunga lingua per gustare meglio il derby “mari e monti”, piatto forte della prima domenica calcistica di serie B. Mari e monti come una ricetta da grandi chef, in cui si sposano bene sapori diversi l’agro dolce con quello piccante delle sfide in mezzo al campo. A cominciare dai duelli a distanza tra i due mister: da un lato il prgamatico Tesser dall’altro il duttile Torrente. E poi le sfide Trotta- Tavano contro Euseoi e Troianiello o il duello tra Insigne jr e Gabionetta. A centrocampo Arini, Gavazzi e Zito contro Moro, Pestrin e Sciaudone con scintille assicurate. Tanti duelli nel duello di domenica. Il derby è già entrato nel vivo. Da un lato gli irpini, delusi ed arrabbiati per l’ennesima chance sfiorata di ritornare in massima serie, la scorsa stagione.

Dall’altra parte la Salernitana desiderosa di debuttare nel migliore dei modi nel calcio che conta scrollandosi subito di dosso l’etichetta di Cenerentola del campionato. A Salerno non si parla d’altro che del derby con l’Avellino. Torrente sta facendo di tutto pur di isolare il gruppo dalle pressioni. Sarà importante restare concentrati ma senza sovraccaricarsi. Si giocherà davanti a 25 mila persone. Numeri da record per qualsasi piazza di Serie B ed anche di A. Sarà il muro granata rispetto allo spicchio biancoverde ad aiutare la Salernitana a vincere a permettere ad Eusepi e compagni di spingere il pallone in fondo alla rete contro una squadra attrezzata per il grande salto e ben messa in campo. Sarà partita per uomini duri e la Salernitana, sia tra i probabili titolari che tra quelli che andranno in panchina è piena zeppa di uomini duri

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