Pomeriggio di paura per il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis alla vigilia di Napoli-Lazio: il suo yacht, un 32 metri in legno, per cause ancora da accertare, ha preso fuoco al largo di Posillipo, a mezzo miglio da Villa Rosebery, la residenza napoletana del Capo dello Stato.
Il produttore cinematografico era a bordo del suo ‘Angra’ assieme ad amici e familiari, quando le fiamme hanno attaccato la barca costringendo a una rapida fuga, prima tuffandosi in mare, e poi raggiungendo la riva a bordo di un tender, le dodici persone a bordo tra familiari ed equipaggio.
Sconosciute le cause dell’incendio che ha bruciato la preziosa imbarcazione. Sul posto è intervenuta la Capitaneria di Porto e le altre Forze dell’Ordine.
“Fortunatamente non ci sono stati feriti e l’intervento dei soccorsi è stato tempestivo – dichiarano gli esponenti dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Marco Gaudini – Paura anche tra i passeggeri che viaggiavano sugli aliscafi in ritorno dalle isole del Golfo e tra gli occupanti delle altre imbarcazioni vicine allo yacht che ha preso fuoco” – hanno concluso il Consigliere Regionale di Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ed il Capogruppo dei Verdi alla Municipalità 5 Marco Gaudini.
Con Aurelio De Laurentiis a bordo del suo ‘Angra’, andato letteralmente in fumo nelle acque di Posillipo, c’erano la moglie Jacqueline, il figlio Luigi con la compagna Brooke e la loro figlioletta Isabelle di 4 anni, il nipote del patron del Napoli John, figlio di 7 anni di Valentina De Laurentiis, due amici di famiglia e quattro marinai. Per loro tanto spavento, ma tutti sono in buone condizioni.
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